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Oggi: 05 Dic, 2025

Bonus sui libri di testo e su penne e quaderni, novità in manovra e nuova detrazione

Le spese da scaricare dai redditi potrebbero ampliarsi a una cosa che molte famiglie sono costrette a comprare, cancelleria e libri di testo.
3 mesi fa
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Detrazioni spese scolastiche libri di testo
Foto © Pixabay

Una delle voci di spesa più consistenti per le famiglie è quella legata alla scuola dei figli. E mai come a settembre, ogni anno, le famiglie si trovano a dover affrontare spese davvero ingenti per l’istruzione dei propri ragazzi. Andare a scuola ha un costo, e nel sistema fiscale italiano esistono agevolazioni sia statali sia locali, pensate per alleviare questo peso. In particolare, le famiglie a basso reddito possono beneficiare di bonus e sussidi erogati da Regioni e Comuni. Lo Stato, dal canto suo, prevede da sempre uno sgravio fiscale sotto forma di detrazione per molte spese scolastiche.

Tuttavia, non tutte le voci rientrano in queste agevolazioni e, soprattutto, restano escluse alcune delle più onerose, come i libri scolastici e il materiale di cancelleria.

La detrazione al 19% dall’IRPEF, utilizzata da milioni di contribuenti tramite il modello 730 o il modello Redditi, non consente infatti di scaricare tutto. Ma adesso potrebbe esserci una novità: almeno sui libri scolastici si prospetta un cambiamento importante.

Bonus sui libri di testo e su penne e quaderni, novità in manovra e nuova detrazione

Le spese di iscrizione, le tasse scolastiche, la mensa e perfino le gite possono già essere detratte fiscalmente dal modello 730, in quanto rientrano tra le spese scolastiche riconosciute. In questo modo, il 19% delle somme sostenute l’anno precedente può essere recuperato, nel rispetto delle franchigie previste al momento del conguaglio fiscale. Ad esempio, le spese sostenute quest’anno per l’avvio del nuovo anno scolastico potranno essere detratte nella dichiarazione dei redditi del 2026.

Ma qual è la voce più gravosa per le famiglie? Senza dubbio i libri di testo.

Certo, il mercato dell’usato rappresenta un aiuto, permettendo di risparmiare anche fino al 50-60%. Tuttavia, ogni anno ci sono libri di prima adozione o nuove edizioni, per cui l’usato non è disponibile.

Inoltre, molti volumi non possono essere riutilizzati perché si tratta di libri di esercitazione già compilati, oppure perché comprendono codici e contenuti digitali (ebook o piattaforme online) che non si trovano nel mercato secondario. In altre parole, anche volendo risparmiare, spesso le famiglie non riescono a ridurre significativamente la spesa. Per questo motivo, il governo sta valutando di estendere la detrazione fiscale anche ai libri scolastici.

Ecco che genere di novità sta per arrivare nella manovra di Bilancio

È allo studio la possibilità di introdurre la detrazione del 19% dalle imposte sui redditi anche per i libri scolastici e, forse, per alcuni prodotti di cancelleria. In alcune Regioni esistono già bandi annuali che rimborsano, totalmente o in parte, le spese per l’acquisto dei libri delle scuole medie, sulla base dell’ISEE familiare. È probabile che il nuovo intervento segua la stessa logica, prevedendo cioè agevolazioni legate alla situazione economica delle famiglie.

La spesa media per i libri di testo supera i 600 euro a famiglia, una cifra che pesa sempre di più a causa del continuo aumento dei prezzi. Da qui nasce l’intenzione del governo di intervenire.

Il meccanismo non è ancora definito: una cosa è parlare di detrazione fiscale, un’altra è legare il beneficio all’ISEE. Al momento, sembra che si stia valutando un mix tra le due soluzioni. Nella prossima manovra di Bilancio, quindi, potrebbe essere introdotta la possibilità di scaricare, se la proposta sarà approvata, anche le spese per i libri di testo e forse per la cancelleria. Si tratterebbe di un recupero del 19%, con l’applicazione di una franchigia massima e, con ogni probabilità, limitato alle famiglie con reddito più basso.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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