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Oggi: 05 Dic, 2025

Bond francesi in calo tra nuova possibile crisi di governo e rischio downgrade di Moody’s stasera

I bond francesi offrono rendimenti più alti dei BTp su una nuova possibile crisi di governo e il rischio downgrade da parte di Moody's.
1 mese fa
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Bond francesi sotto pressione
Bond francesi sotto pressione © Licenza Creative Commons

Tornano a rendere più dei titoli di stato italiani i bond francesi, che per la scadenza decennale offrono al momento il 3,43% contro il 3,41% dell’omologo BTp. E ancora una volta la pressione arriva dalla sfera politica. Il secondo governo del primo ministro Sébastien Lecornu è in carica da pochi giorni. Il primo durò appena 14 ore, sfiduciato sul nascere dai conservatori. E già ha dovuto affrontare lo smacco del furto dei gioielli di Napoleone al Louvre, mentre rischia di cadere entro i prossimi giorni.

Socialisti minacciano sfiducia al governo

La minaccia è arrivata stavolta dal Partito Socialista di Olivier Faure. Il segretario ha incassato la sospensione della riforma delle pensioni in cambio della non sfiducia.

Adesso, chiede che venga presentata la tassa Zucman sui grossi patrimoni. Se questo non accadrà entro lunedì, ha avvertito, il governo sarà sfiduciato dal suo partito. Poiché già Rassemblement National e La France Insoumise hanno votato la censura, ciò implicherebbe la caduta anche del sesto esecutivo in meno di due anni.

Possibile declassamento di Moody’s

La debolezza dei bond francesi si spiega proprio con tale rischio. Non è l’unico. Ce n’è un altro più imminente. Stasera, Moody’s potrebbe declassare il rating per la quarta volta dal 2012. L’ultima bocciatura risale al dicembre scorso, quando l’agenzia internazionale abbassò il giudizio da Aa2 ad Aa3 con outlook stabile. In alternativa, potrebbe limitarsi a tagliare le prospettive. In ogni caso, un ennesimo segnale negativo per i conti pubblici transalpini. Venerdì 17 ottobre era stata S&P a declassare la Francia ad A+.

I bond francesi restano iper-valutati dalle agenzie di rating per i mercati.

Restando a Moody’s, il suo giudizio sui bond italiani è ad oggi Baa3. Trattasi di un livello pari a sei gradini più in basso rispetto agli Oat. Probabile, tuttavia, che a novembre l’agenzia promuova i BTp a Baa2. E se nel frattempo avrà declassato i titoli di Parigi ad A1, le distanze si restringeranno a quattro gradini. Per le altre due principali agenzie (S&P e Fitch) sono già ridotte a tre.

Bond francesi a rischio forti tensioni

La crisi politica pesa sul giudizio verso i bond francesi. Investitori e agenzie non sanno più con certezza quali saranno le misure in campo per cercare di abbattere il deficit pubblico dal 5,4% del Pil atteso per quest’anno. A titolo di confronto, l’Italia prevede che il deficit scenda già al 3% nel 2025 e sotto tale livello nel 2026. La caduta del governo scatenerebbe nuove tensioni finanziarie e forse più forti di quelle a cui abbiamo assistito nelle settimane passate. Sarebbe quasi automatico, a quel punto, il ritorno alle elezioni legislative. Anzi, il caos salirebbe a livelli tali da portare sul tavolo del presidente Emmanuel Macron l’ipotesi concreta delle sue dimissioni per porre fine all’estrema instabilità di quest’ultimo quasi anno e mezzo.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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