BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect: come investire su Intesa Sanpaolo con cedole incondizionate

Ecco un certificato targato BNP Paribas che permette di investire su Intesa Sanpaolo con cedole incondizionate e protezione condizionata.
2 anni fa
5 minuti di lettura
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All’interno del parco dei Certificati emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire su 1 società appartenente al macro-settore finanziario, e più specificatamente al settore bancario.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un’azione in tema bancario con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e ad eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico incondizionato e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante inoltre, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato BNP Paribas è rappresentato da Intesa Sanpaolo.

Osservazioni sul sottostante:

  1. Intesa Sanpaolo è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da poter effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio analizzare il comportamento di base – quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  2. L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un entità praticamente sempre sotto l’occhio dell’investitore. Appartenendo all’ampio settore finanziario (bancario, mobiliare, assicurativo, immobiliare ecc) è caratterizzata da un modus operandi inevitabilmente influenzato dai tassi d’interesse – e quindi dell’economia in generale, dato che questi vengono calibrati in base all’andamento di alcuni parametri quali l’inflazione -. Inoltre, constando di una sezione investment banking di tutto rispetto, può esser considerata più rischiosa di una banca operante prevalentemente nell’ambito tradizionale, o ancora di una compagnia assicurativa che investe principalmente in strumenti del mercato monetario (principalmente titoli di stato e altre obbligazioni a breve scadenza).
  3. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su  su 30 giorni) è mediamente elevata (anche se non esageratamente) dato che, come detto, si tratta di un titolo generalmente esposto all’andamento di alcuni parametri dell’economia. Si ricordi però che la volatilità implicita dà quello “spazio di manovra” tale da giovare sia al tandem emittente-strutturatore (costi del pool opzionario negoziato) che dal lato dell’investitore (conservatività delle protezioni, aumento dell’entità delle cedole potenziali, trigger cedolari “facilmente rispettabili” e scadenza).
  4. Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, con metriche quali P/E o EV/EBITDA in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore e poi al gruppo di pari. Banalmente: FTSE Mib, Settore Finanziario, Settore Bancario; italiano vs. europeo ecc).
  5. La barriera di protezione è relativamente conservativa

Se quindi non si vuole avere un esposizione diretta al titolo in questione è possibile utilizzare il certificato che andremo a presentare il quale, oltre ad offrire una protezione condizionata, elargisce un flusso reddituale incondizionato.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect: struttura del certificate, come investire su Intesa Sanpaolo

A seguire la struttura del certificato BNP Paribas:

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Cedole annuali incondizionate del 6,50%
  • Autocall trigger annuale osservabile dal 1° anno (dal 20.07.2023) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 96,52 Euro – chiusura del 24.08.2022 –

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su Intesa Sanpaolo

Questo certificato, della categoria Fixed Cash Collect, è stato emesso da BNP Paribas il 25.07.2022 e ha data di valutazione finale posta al 21.07.

2025 (scadenza/liquidazione 28.07.2025), è negoziato sul EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Questo certificato paga un flusso cedolare annuale incondizionato di 6,50 Euro ogni anno. Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore dei sottostanti.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger annuale, a partire dal 1° anno e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione (coincidente a quella delle cedole), si hanno due scenari:

  1. se il prezzo del sottostate è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola dell’anno in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 6,50 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea (posta al 60% dei valori iniziali); nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 3 le cedole;
  • in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante, considerando però nel computo anche le 3 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito.

Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono..

BNP Paribas Certificati Fixed Cash Collect: il sottostante

La situazione attuale sul sottostante di questo Certificato BNP Paribas Fixed Cash Collect  è la seguente:

  • Intesa Sanpaolo: valore iniziale (1,7104 Eur), Barriera/trigger cedola (1,0262 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 24.08.2022 a 1,7636 Eur, pari al 103,11% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

In base alle quotazioni attuali del sottostante del certificato BNP Paribas, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 96,52 Euro, questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):

se il certificato non si è estinto anticipatamente ed Intesa Sanpaolo non è scesa oltre il -41,81% dall’attuale quotazione il certificato paga il totale 119,50 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 2 anni e 11 mesi del 23,81% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 3 cedole garantite (ossia 19,50 Euro): ad esempio, a fronte di un -50% del sottostante il certificato sperimenta un -26,38%, a fronte di un -60% del sottostante il certificato registra un -37,07% e così via.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato targato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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