Cryptosmart, l’exchange di criptovalute 100% italiano, conferma ufficialmente che a partire dal 1° gennaio 2026 assumerà il ruolo di sostituto d’imposta, offrendo ai propri clienti la possibilità di richiedere l’applicazione del regime fiscale amministrato.
Grazie a questa novità, la piattaforma provvederà direttamente a calcolare e versare le imposte dovute sulle plusvalenze realizzate, eliminando per gli utenti la complessità della gestione fiscale e riducendo il rischio di errori o omissioni. Per i nuovi iscritti, il servizio sarà disponibile già da settembre 2025, mentre per gli attuali clienti l’attivazione avverrà dal 1° gennaio 2026.
Interpello e chiarimenti fiscali
La decisione di Cryptosmart arriva in seguito al parere favorevole dell’Agenzia delle Entrate (Interpello n. 135/2025), che ha fornito indicazioni definitive sul calcolo di plusvalenze e minusvalenze in diverse situazioni operative.
L’interpello, presentato direttamente da Cryptosmart, ha chiarito i seguenti punti chiave:
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Trasferimenti verso wallet personali
Un exchange può non determinare la plusvalenza solo se il cliente fornisce prove documentali di essere l’effettivo titolare del wallet di destinazione (chiavi pubbliche, screenshot della dashboard o evidenze tecniche). Semplici autodichiarazioni non sono ritenute valide. -
Uscita dal regime amministrato
In caso di revoca, l’intermediario resta responsabile fino al 31 dicembre dell’anno di uscita, fornendo al cliente il valore di carico e le minusvalenze residue, compensabili entro i quattro periodi d’imposta successivi. -
Cripto in ingresso da altri wallet o exchange
Se la provenienza degli asset non è documentata, l’intermediario deve attribuire costo zero, con conseguente tassazione integrale della somma alla rivendita. -
Successioni e donazioni
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Successioni: il valore di costo è quello dichiarato o accertato ai fini dell’imposta di successione.
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Donazioni: si eredita il costo storico del donante; in assenza di prove, il valore è considerato zero.
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Metodo di calcolo: costo medio ponderato
Obbligo di utilizzare il costo medio ponderato per ogni categoria omogenea di asset con la stessa denominazione.
Queste regole puntano a ridurre le zone d’ombra fiscali e ad aumentare la tracciabilità delle operazioni, richiedendo documentazione verificabile per ogni movimentazione.
Implicazioni per gli utenti
Con l’ingresso di Cryptosmart come sostituto d’imposta:
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Nessun calcolo manuale delle imposte: sarà la piattaforma a occuparsene.
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Riduzione dei rischi fiscali grazie alla gestione centralizzata.
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Possibilità di compensare le minusvalenze nei quattro anni successivi, secondo normativa.
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Necessità di conservare documentazione per ogni operazione di trasferimento o ricezione di asset.
Il commento del CEO
«L’introduzione del regime amministrato con Cryptosmart come sostituto d’imposta rappresenta un passo decisivo per semplificare la vita fiscale dei nostri clienti. Vogliamo offrire un servizio sicuro, trasparente e conforme alla normativa italiana, rafforzando il nostro impegno a essere l’exchange di riferimento per gli investitori in criptovalute nel nostro Paese.»
— Alessandro Ronchi, CEO di Cryptosmart

Ottieni il servizio Regime Fiscale Amministrato gratuito a vita, anziché al costo di € 49,90 l’anno se entro il 31 ottobre 2025:
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trasferisci criptovalute per un valore complessivo di almeno € 1.000 dal tuo account presso un altro exchange al tuo account presso Cryptosmart,
oppure
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effettui un acquisto di criptovalute per un valore complessivo di almeno € 1.000 sulla piattaforma Cryptosmart
La scelta se aderire al servizio Regime Fiscale Amministrato oppure scegliere di pagare le imposte in regime dichiarativo in autonomia è a tua discrezione e quindi non rappresenta un obbligo.
Il servizio di regime amministrato sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2026.
Il commento del CEO

