Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: come investire sul settore bancario indirettamente

In tal caso si analizza un Certificato Barclays che consente di investire su un paniere di azioni appartenente al settore bancario.
3 anni fa
4 minuti di lettura
Loenteq Certificati Phoenix Memory: come investire sul settore bancario con cedole variabili garantite

Fra i certificati Barclays se ne seleziona uno identificato come Phoenix Memory che in sostanza permette di investire indirettamente su 3 società appartenenti al settore bancario.

Indirettamente perché, con un impiego di danaro limitato (taglio nominale da 100 Euro), è possibile investire su un “tris” di azioni che opera principalmente nello stesso macro-settore, e specificatamente nell’attività di banca commerciale e di investimento.

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: informazioni sui sottostanti

I sottostanti del certificato Barclays sono rappresentati da: Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Unicredit

  1. Le 3 aziende sono positivamente correlate, in quanto tutte appartengono al settore bancario (anche se constano di evidenti vantaggi competitivi differenti).
    In tal modo si evita il rischio che potenzialmente i valori di tutti i titoli viaggi indipendentemente, andando ad inficiare l’elargizione di cedole o la restituzione integrale del capitale nominale anche data da uno dei sottostanti.
  2. Tutte e 3 dispongono di uno storico adeguato per valutazioni di stampo quantitativo. E’ possibile ad esempio analizzare il processo che muove fondamentalmente il prezzo, e quindi la natura stocastica, dei sottostanti analizzati, potendo osservare anche eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
  3. Tutte e 3 sono soggette a variabili economiche come tassi d’interesse, quantità di moneta in circolo nel sistema e quindi inflazione
  4. Le 3 aziende bancarie presentano una volatilità mediamente elevata (anche se non esageratamente), e questo giova alla costruzione in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni)
  5. Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto al settore bancario (sarebbe utile anche un più approfondito confronto sub-sector commerciale/d’investimento e del peer group)
  6. Le barriere sono relativamente protettive, scegliendo un buon bilanciamento con il rendimento periodico delle cedole

Fatte queste considerazioni, chi vuole investire indirettamente nelle suddette 3 aziende, può dare utilizzare questo certificato di investimento Phoenix Memory targato Barclays.

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: struttura del certificate, come investire sul settore bancario indirettamente

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei livelli iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,00% (max 12,00% annuo) con effetto memoria, di cui una già osservata e pagata
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 4° mese (dal 26.09.2022) e decrescente a step del 5% ogni 12 mesi: dal 100% al 95% dei valori iniziali
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 99,60 euro – chiusura del 06.06.2022 –

Barclays Certificati Phoenix Memory Step Down: funzionamento del payoff, come investire sul settore bancario indirettamente

Questo Certificato è stato emesso da Barclays il 29.04.2022, ha data di valutazione finale posta al 26.04.2024 (scadenza/liquidazione 07.05.2024), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il certificato in questione paga dunque cedole mensili di 1,00 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 4° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura): se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale. (Per maggiori informazioni si legga: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.)

Barclays Certificati Phoenix Memory: i sottostanti

La situazione attuali sui sottostanti di questo certificato targato Barclays è la seguente:

  • Banco BPM: livello iniziale (3,031 Eur), Barriera/trigger cedola (1,8186 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 3,202 Eur, pari al 105,64% del livello iniziale)
  • Intesa Sanpaolo: livello iniziale (1,918 Eur), Barriera/trigger cedola (1,1508 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 2,0375 Eur, pari al 106,23% del livello iniziale)
  • Unicredit: livello iniziale (8,845 Eur), Barriera/trigger cedola (5,307 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 06.06.2022 a 10,876 Eur, pari al 122,96% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Banco BPM per ora rappresenta il Worst Of.

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 99,60 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -43,20% dall’attuale quotazione.

Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 123 Euro (il nominale più 23 cedole), con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 1 anno e 11 mesi intorno al 23,49% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore leggermente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, quotando con un piccolo sconto sulla componente lineare.

Codice ISIN del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del prodotto.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Assegno unico
Articolo precedente

Assegno unico e reddito di cittadinanza. L’Inps chiarisce tutti i dubbi, pronto il modello Rdc

pensioni
Articolo seguente

Chi dovrà aspettare (almeno) 67 anni per andare in pensione: leggi se sei tagliato fuori dalla riforma 2023