Vista la particolarità del lavoro nel settore domestico, anche un piccolo bonus o una modesta agevolazione impongono a lavoratrici e lavoratori di adempiere a procedure specifiche. Poiché il datore di lavoro domestico non è un sostituto d’imposta, gli adempimenti fiscali e burocratici gravano interamente sul dipendente.
Per percepire bonus e agevolazioni, il lavoratore domestico deve quindi provvedere in autonomia. Lo strumento esiste ed è di uso comune: il modello 730, la dichiarazione dei redditi che serve non solo a pagare le imposte, ma anche a recuperare i bonus spettanti.
Ed è proprio attraverso questo strumento che, per chi non lo ha già fatto, è possibile recuperare il bonus da 100 euro che gli altri lavoratori dipendenti hanno ricevuto direttamente in busta paga già a dicembre 2024.
Per i dipendenti di altri settori, infatti, c’era la possibilità di richiedere l’erogazione diretta in busta paga. Per le badanti, invece, questa opzione non esisteva.
Il cosiddetto bonus Natale 2025, infatti, va richiesto adesso per essere percepito – salvo intoppi – entro Natale 2026.
Badanti, pochi giorni ancora per recuperare un bonus da 100 euro
Qual è la differenza del settore domestico rispetto agli altri? Il ruolo del datore di lavoro.
Spesso, infatti, il datore di lavoro è l’anziano assistito o la sua famiglia (spesso i figli). E come già detto, questi non fungono da sostituti d’imposta: non effettuano ritenute fiscali, non applicano detrazioni e non erogano bonus o rimborsi.
Per questo motivo le badanti non hanno ricevuto il bonus Natale lo scorso anno, mentre altri lavoratori dipendenti lo hanno percepito insieme alla tredicesima mensilità. Si trattava di un’indennità una tantum da 100 euro, spettante a dicembre 2024.
Ecco come funziona il recupero di questo bonus
Il bonus spettava ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro e almeno un figlio a carico.
In generale, si erogava quasi automaticamente, anche se in alcuni casi i datori di lavoro richiesero ai dipendenti una dichiarazione di possesso dei requisiti (reddito e nucleo familiare).
Per le badanti, invece, la via per ottenerlo è diversa: al pari del bonus Renzi (oggi trattamento integrativo da 100 euro al mese, pari a 1.200 euro annui), anche questo bonus Natale può essere recuperato attraverso il modello 730.
Basterà inserirlo nella dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 30 settembre 2025. Se spettante, il bonus arriverà come qualsiasi rimborso fiscale:
- direttamente sul conto corrente a dicembre 2025, se la lavoratrice ha comunicato l’IBAN all’Agenzia delle Entrate;
- con assegno vidimato entro marzo 2026, se l’IBAN non è stato indicato.