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Oggi: 05 Dic, 2025

In Francia le pensioni mettono d’accordo tutti: Macron ha fallito!

La riforma delle pensioni in Francia è stata sospesa per agevolare la vita al governo Lecornu, segnando il fallimento politico di Macron.
3 settimane fa
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In Francia sospesa la riforma delle pensioni di Macron
In Francia sospesa la riforma delle pensioni di Macron © Licenza Creative Commons

Con 255 sì, 146 no e 104 astenuti la riforma delle pensioni in Francia è stata sospesa fino a tutto il 2027. Lo ha deciso ieri l’Assemblea Nazionale con una votazione che ha diviso partiti e coalizioni come forse raramente nella storia nazionale. Hanno votato a favore Partito Socialista, Verdi, Rassemblement National e gruppo misto. Contro si sono schierati France Insoumise, gran parte dei repubblicani e i centristi dell’ex primo ministro Edouard Philippe. La sospensione era stata richiesta dai socialisti di Olivier Faure in cambio del mancato appoggio alla censura immediata del nuovo esecutivo di Sébastien Lecornu, il sesto dagli inizi dello scorso anno.

Fallimento totale di Macron

Per i nati nel 1964 l’età pensionabile resta fissata a 62 anni e 9 mesi fino ai prossimi due anni. Spetterà al prossimo presidente e successore di Emmanuel Macron decidere se far tornare in vigore la riforma varata sotto il governo di Elisabeth Borne o se superarla. Nel 2023 fu approvata senza il voto dell’Assemblea, ricorrendo all’art.49.3 della Costituzione.

La votazione di ieri segna in maniera lapalissiana il fallimento politico di Macron. Delle riforme promesse quando si candidò per la prima volta nel 2017 per l’Eliseo, non rimane quasi nulla. Le pensioni in Francia sono state sempre un capitolo spinosissimo. Portò nel 1997 alla sconfitta del centro-destra sotto la presidenza di Jacques Chirac ed è probabile che siano state la causa principale della sconfitta anche di Nicolas Sarkozy nel 2012. Fino a ieri Macron si era potuto fregiare di essere stato l’unico capo dello stato capace di riformare la previdenza. Un argomento superato.

Riforma sospesa per approvare il bilancio

Il baratto sulle pensioni consentirà alla Francia di avere un governo per l’approvazione della prossima legge di bilancio, ma a danno dei conti pubblici nel medio-lungo termine. Il costo della sospensione è stato stimato in 300 milioni per l’anno prossimo e 1,7 miliardi nel 2027.

I danni saranno più evidenti negli anni successivi. E adesso i partiti dovranno trovare le coperture. Già si parla di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie.

Nei giorni scorsi i socialisti avevano subito una sconfitta parlamentare con la bocciatura della tassa Zucman, una patrimoniale sui patrimoni sopra i 10 milioni di euro. Con la votazione di ieri, tuttavia, si sono presi una rivincita, anche se assieme alla destra sovranista di Marine Le Pen, da sempre contraria alla riforma. I mercati hanno preso nota dell’evoluzione politica. I rendimenti francesi sono adesso i più alti dell’Eurozona insieme a quelli lituani. Il rischio sovrano è prezzato più alto che in Italia.

Pensioni spia del caos in Francia

Di recente, l’imprenditore Alain Minc ha definito Macron “il peggiore presidente nella storia della Francia”. Nulla di strano, se non fosse che egli era stato tra i principali sostenitori dell’attuale capo dello stato. L’uomo ritiene che sia all’origine del caos politico-istituzionale di questi mesi e che abbia indebolito le istituzioni francesi. Macron resterà all’Eliseo, salvo improbabili dimissioni, fino alla primavera del 2027. Tuttavia, la sua stella ha smesso di brillare in patria e all’estero.

E’ l’ombra di sé stesso e persino i suoi più stretti collaboratori hanno preso le distanze nel tentativo di recuperare credibilità e consenso in vista delle prossime elezioni.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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