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Oggi: 07 Dic, 2025

Influencer, il questionario dell’Agenzia Entrate: tutto quello che serve in 15 giorni per evitare sanzioni

L’Agenzia delle Entrate accende i riflettori sul mondo social: parte il questionario fiscale per influencer e creator digitali
1 mese fa
3 minuti di lettura
influencer
Foto © Licenza Creative Commons

Nel mese di ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha avviato una campagna di monitoraggio rivolta a chi lavora nel mondo digitale. Youtuber, streamer, podcaster, tiktoker, instagrammer e altri creatori di contenuti stanno ricevendo un questionario dell’Agenzia delle Entrate per influencer.

L’obiettivo è raccogliere informazioni sulla reale portata economica delle loro attività e comprendere meglio un settore in continua espansione, ma ancora poco esplorato dal punto di vista fiscale.

Influencer: un’indagine conoscitiva per fotografare la nuova figura

Il Fisco italiano ha deciso di approfondire le dinamiche economiche che ruotano intorno alle attività di influencer. L’invio del questionario riguarda i periodi d’imposta a partire dal 2020 e, in molti casi, anche gli anni successivi.

Si tratta di una fase conoscitiva: l’intento principale non è quello di accertare violazioni, ma di raccogliere dati utili per definire il profilo fiscale di chi opera sui social e sulle piattaforme digitali.

Tuttavia, la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria non è facoltativa. Gli influencer coinvolti dispongono di 15 giorni per fornire tutta la documentazione richiesta. Anche se l’iniziativa è presentata come un’analisi esplorativa, l’assenza di risposta o la mancata consegna dei documenti può generare conseguenze concrete.

Cosa chiede il questionario dell’Agenzia delle Entrate

Il questionario dell’Agenzia delle Entrate per influencer è piuttosto dettagliato. L’Amministrazione chiede di elencare le piattaforme social utilizzate, indicare i relativi nomi utente, gli indirizzi email collegati e i link ai profili o ai canali attivi.

Inoltre, è richiesto di specificare la tipologia di contenuti pubblicati e i compensi percepiti per le diverse collaborazioni, sponsorizzazioni o attività promozionali. Tra i documenti da fornire figurano:

  • copie dei contratti stipulati con marchi, aziende o agenzie di comunicazione;
  • fatture emesse, comprese quelle intestate a soggetti esteri;
  • estratti conto bancari che possano dimostrare l’effettivo movimento dei guadagni.

Il Fisco intende, in questo modo, verificare la coerenza tra i redditi dichiarati e le entrate generate online, oltre a individuare eventuali attività economiche non dichiarate.

Collaborazione o controllo? Il ruolo del Fisco nella fase iniziale

Pur essendo uno strumento di indagine, il questionario ha un carattere prevalentemente collaborativo. L’Agenzia delle Entrate mira a creare un quadro realistico del settore degli influencer, che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale ma è rimasto parzialmente ai margini delle regole fiscali tradizionali.

Tuttavia, la natura conoscitiva dell’iniziativa non significa assenza di rischi. L’Amministrazione si riserva di utilizzare le informazioni raccolte come base per futuri controlli o accertamenti, qualora emergano incongruenze o anomalie nei dati forniti.

Questionario influencer: cosa accade in caso di mancata risposta

Ignorare il questionario o omettere informazioni può costare caro. La mancata compilazione comporta sanzioni amministrative che variano da 250 a 2.000 euro.

Inoltre, se il contribuente non fornisce dati ritenuti attendibili, il Fisco può procedere con la ricostruzione induttiva del reddito.
Si tratta di un metodo di calcolo che consente all’Agenzia delle Entrate di stimare gli introiti effettivi sulla base di elementi esterni, come i flussi bancari, le collaborazioni note o la visibilità online dell’influencer.

In casi più gravi, quando vengono trasmessi dati falsi o fuorvianti, possono scattare responsabilità penali, soprattutto se l’obiettivo è nascondere compensi o ridurre il reddito imponibile.

Un settore nuovo sotto la lente del Fisco

L’iniziativa segna un passo importante nel rapporto tra il mondo digitale e la fiscalità italiana. Le attività di content creation, fino a pochi anni fa considerate marginali, generano oggi volumi economici significativi.

Molti influencer, youtuber o streamer gestiscono vere e proprie imprese, con contratti, collaborazioni e compensi regolari. Tuttavia, la mancanza di una disciplina fiscale chiara ha spesso alimentato confusione, con dichiarazioni incomplete o inquadramenti non sempre coerenti.

Con l’invio del questionario, l’Agenzia delle Entrate intende delineare confini più precisi, promuovendo trasparenza e correttezza fiscale anche nel mondo digitale.

Questionario influencer: invito alla trasparenza per i professionisti del web

Il questionario dell’Agenzia delle Entrate per influencer può essere visto anche come un’opportunità.

Chi opera nel settore ha la possibilità di regolarizzare la propria posizione e fornire al Fisco una rappresentazione fedele della propria attività, evitando future contestazioni.

Il messaggio è chiaro: la popolarità online comporta anche obblighi fiscali. Le entrate derivanti da sponsorizzazioni, affiliazioni o visualizzazioni pubblicitarie devono essere correttamente dichiarate. Così come avviene per qualsiasi altro lavoro.

In un contesto economico in cui i confini tra hobby e professione sono sempre più sfumati, il Fisco punta a distinguere chi produce contenuti per passione da chi ne trae un reddito stabile e continuativo.

Riassumendo

  • L’Agenzia delle Entrate invia questionari agli influencer per analizzare le loro attività economiche digitali.
  • L’indagine riguarda i redditi dal 2020 in poi e ha scopo conoscitivo iniziale.
  • Richiesti dati su piattaforme, contratti, fatture, compensi ed estratti conto bancari.
  • Mancata risposta comporta sanzioni da 250 a 2.000 euro e possibili accertamenti.
  • Il Fisco vuole mappare un settore in crescita ma fiscalmente poco regolato.
  • Il questionario favorisce trasparenza e regolarizzazione delle attività degli influencer.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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