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Oggi: 05 Dic, 2025

Novità ISEE, nel 2026 si abbassa per le famiglie, ecco chi ci guadagna e cosa

Nella legge di Bilancio una grande novità sugli ISEE per il 2026, l'aumento della franchigia sulla prima casa, ma chi ne gode?
1 mese fa
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ISEE legge di Bilancio 2026 novità
Foto © Pixabay

E dopo il patrimonio mobiliare anche il patrimonio immobiliare viene ritoccato nelle regole di calcolo dell’ISEE. Il 2026 si aprirà con una novità molto importante che riguarda l’ISEE e che lo abbassa ulteriormente dopo gli interventi normativi del 2025. Significa che con un ISEE più basso per le famiglie sarà più semplice avere accesso a quella miriade di prestazioni assistenziali e agevolazioni oggi previste. E in alcuni casi sarà anche più facile prendere benefici maggiori da queste prestazioni se sono collegate come regole di calcolo all’importo degli ISEE.

Se nel 2025 ciò che è stato ritoccato è il patrimonio mobiliare nello specifico dei buoni fruttiferi, dei libretti di risparmio e dei titoli a garanzia dello Stato, adesso si ritocca la prima casa e quindi il patrimonio immobiliare.

Una novità ISEE molto importante quindi anche se come vedremo, serve a poche famiglie se analizziamo bene il tutto.

Novità ISEE, nel 2026 si abbassa per le famiglie, ecco chi ci guadagna e cosa

La manovra finanziaria del governo mette una novità per gli ISEE 2026 perché si alza la franchigia per la prima casa da inserire nella DSU. In parole povere la prima casa, cioè quella dove il nucleo familiare vive, inciderà di meno sul calcolo dell’ISEE.
Il peso della casa di abitazione principale di un nucleo familiare peserà di meno.

A molte famiglie si abbasserà l’ISEE quindi. Con un ritorno favorevole da diversi punti di vista. Innanzitutto sul calcolo delle eventuali prestazioni percepite e collegate all’ISEE come l’Assegno Unico sui figli a carico. E poi sul diritto alle altre prestazioni, dai bonus sociali su luce e gas alle esenzioni su alcune tasse relative al diritto allo studio e fino ai sussidi contro la povertà.

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Ma come accaduto quando si intervenne sui titoli di Stato, la novità sugli ISEE 2026 rischia di avere una portata ben inferiore a quella che adesso viene pubblicizzata da tutti. Il vantaggio potrebbe finire con il favorire una platea di famiglie inferiore alle attese. Inutile dire che l’esempio dei titoli di Stato è necessario per capire bene la portata di queste novità ISEE che dopo il 2025 arriveranno anche nel 2026.

Già sull’eliminazione dei titoli di Stato, dei libretti postali e dei buoni fruttiferi fino a 50.000 euro per nucleo familiare, molte famiglie nemmeno si sono rese conto del cambiamento. Solo le famiglie con risparmi di questo genere in banca o alle poste, e solo famiglie con ingenti risparmi di questo genere (la soglia di 50.000 euro a famiglia, ndr) hanno visto abbassarsi l’ISEE. Non certo famiglie disagiate che in banca o alle poste hanno pochi spiccioli quindi.

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E lo stesso accadrà sulla novità ISEE nel 2026 che riguarda la prima casa. Già oggi nelle DSU e negli ISEE la prima casa gode di una agevolazione.

Se per gli altri immobili si usa il valore dell’immobile pieno a livello catastale, che come tutti sanno incide per il 20% del valore stesso poi adeguato alla scala di equivalenza del nucleo familiare, per la casa già adesso c’è una franchigia.

Che nel 2026 aumenterà, e questa la novità sull’ISEE. A dire il vero le cose, anche se leggermente, potrebbero cambiare in base al valore che nella legge di Bilancio verrà dato alla nuova franchigia sulla prima casa ISEE. Se davvero si arriverà a 100.000 euro di franchigia il vantaggio riguarderà solo famiglie con una casa di abitazione principale di ingente valore.

Oggi la franchigia che leva dal calcolo dell’ISEE la prima casa fino a 52.500 euro salirà a 100.000 euro. In parole povere già oggi chi ha una casa che per valore ha 52.500 euro, non vede l’ISEE salire. Perché il valore della casa è assorbito interamente dalla detrazione. E sulla parte eccedente questo valore che si calcola il 20% per poi moltiplicarlo per la scala di equivalenza basata sulla composizione del nucleo familiare.

La novità quindi rischia di andare ad incidere solo su famiglie che hanno una prima casa di valore alto che oggi incide sulla parte eccedente 52.500 euro e domani sulla parte eccedente 100.000 euro.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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