Martedì 14 ottobre il Tesoro terrà l’asta mensile per l’emissione di titoli di stato a medio-lungo termine e per l’occasione punterà a raccogliere fino a 8,5 miliardi di euro. Saranno quattro i bond offerti e tra questi c’è il nuovo BTp a 7 anni (ISIN: IT0005668220), la cui emissione risale solamente al mese scorso. Esso farà la parte del leone con un importo compreso tra 3 e 3,5 miliardi. Le prenotazioni da parte del pubblico saranno possibili fino a lunedì 13, per gli istituzionali il tempo scade alle ore 11 dello stesso martedì. Ci sarà un’asta supplementare, che si terrà mercoledì 15 e alla quale potranno partecipare solamente gli “Specialisti in titoli di stato”. In quel caso, l’importo offerto per questo bond sarà di 700 milioni, il 20% delle assegnazioni massime del giorno precedente.
Cedola corta a novembre
Vediamo quali sono le caratteristiche salienti del BTp a 7 anni. Scadenza il 15 novembre 2032 e cedola fissa lorda del 3,25% annuo con corresponsione semestrale. Già il prossimo 15 novembre ci sarà il primo pagamento, anche se la cedola sarà corta. Infatti, il Tesoro riconoscerà all’obbligazionista i 67 giorni di maturazione degli interessi che vanno dalla data di emissione dello scorso 9 settembre. Tenuto conto del semestre di riferimento (15 maggio – 15 novembre) di 184 giorni, il tasso pagato sarà dello 0,591712%.
Questo significa che l’obbligazionista incasserà tra poco più di un mese 5,92 euro lordi per ogni lotto minimo di 1.000 euro. Al netto dell’imposizione fiscale, faranno 5,18 euro. D’altra parte, chi acquisterà il BTp a 7 anni in asta, dovrà riconoscere all’emittente i 37 giorni di dietimi che vanno dalla data di emissione a quella di regolamento dell’operazione, fissata per il 16 ottobre.
Significa che dovrà corrispondergli la quota degli interessi già maturata e alla quale non avrà diritto, non avendo posseduto il titolo. Facendo un rapido calcolo, otteniamo che sarà pari allo 0,326766%: 3,27 euro lordi per ogni lotto minimo di 1.000 euro.
Quotazione sopra la pari
Questo è il costo extra da sostenere, anche se parliamo in buona sostanza di un anticipo. Già dopo un mese, come detto, il Tesoro pagherà la cedola per tutti i 67 giorni dalla data di emissione. Quanto al prezzo del BTp a 7 anni, dobbiamo per il momento fare riferimento alla quotazione sul mercato secondario. Ieri, la chiusura è stata di 100,72. Significa che per inserire in portafoglio un lotto minimo di 1.000 euro, avremmo dovuto pagare 1.007,20 euro. Quel sovrapprezzo deprime il nostro rendimento alla scadenza. Ieri, chiudeva al 3,16%.

Rendimento reale atteso positivo per BTp a 7 anni
A parte questa pecca, il BTp a 7 anni si mostra relativamente interessante. Presenta una durata perfetta per le famiglie che volessero esporsi per un periodo di tempo non eccessivamente lungo. E la cedola netta effettiva del 2,82% non è per niente male con le attuali aspettative d’inflazione. Ipotizzando che l’inflazione in media fosse attorno al target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea, in termini reali il rendimento resterebbe positivo.
E preservare il capitale in tempi incerti come questi è già un buon primo passo per investire bene.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
