Il termine per la presentazione del Modello 730/2025 (anno d’imposta 2024) è scaduto il 30 settembre 2025. Coloro che potevano fare la dichiarazione redditi mediante detto modello ma hanno saltato la scadenza, possono fare l’adempimento ancora con il Modello Redditi Persone Fisiche 2025, la cui scadenza è fissata al 31 ottobre 2025.
In redazione è giunto un quesito.
Salve, ho presentato il Modello 730/2025 indicando il mio sostituto d’imposta. Per farlo ho sfruttato la strada del 730 precompilato. Ho accettato il modello come era predisposto e l’ho inviato. Veniva fuori un credito IRPEF di 480 euro che la mia azienda già mi ha rimborsato nella busta paga di agosto. Ad oggi, tuttavia, mi accorgo che nel precompilato che ho accettato e inviato non era inserita una spesa deducibile, ossia i contributi che verso ad un fondo pensione. Cosa posso fare ora per correggere la dichiarazione e sfruttare anche detta deduzione?
Il vantaggio del Modello 730 con sostituto d’imposta
Come noto, uno dei principali vantaggi per chi (potendo) fa la dichiarazione redditi con il Modello 730 in cui indica anche il sostituto d’imposta è che l’operazione di conguaglio, ossia il rimborso del credito o la trattenuta del debito, è fatta direttamente in busta paga (per i dipendenti) ovvero sul cedolino pensione (se pensionati).
Dette operazioni di conguaglio partono da mese di luglio (per i lavoratori dipendenti) ovvero da agosto/settembre (per i pensionati).
L’integrativo entro il 25 ottobre
Potrebbe accadere che, dopo aver presentato il 730 (nella forma ordinaria o precompilata) ci si accorga di aver commesso errori o omissioni.
Nel caso in cui, ad esempio, come nell’ipotesi del lettore, ci si accorga di non aver riportato correttamente spese detraibili/deducibili, il contribuente ha come prima chance per rimediare quella di presentare, entro il 25 ottobre, il Modello 730 integrativo.
In questo caso compilerà il modello esattamente come quello inviato, ma riporterà anche l’onere che non era stato indicato al quadro E (dedicato alle spese detraibili e deducibili).
Inoltre indicherà il codice “01” nell’apposito campo denominato “730 integrativo” presente nel frontespizio del Modello stesso (in alto). Per la presentazione occorre rivolgersi a CAF o altro professionista abilitato, e ciò anche se il contribuente ha fatto il precompilato.
Il maggior credito che deriva dall’integrazione sarà rimborsato dal sostituto d’imposta indicato nel modello medesimo.
Come correggere il Modello 730 dopo il 25 ottobre
Saltando la scadenza del 25 ottobre, il contribuente ha altre due chance possibili, ossia:
- presentare un Modello Redditi PF 2025 “correttivo” nei termini”, entro il 31 ottobre 2025;
- oppure presentare un Modello Redditi PF 2025 “integrativo”, entro il 31 dicembre 2030.
In questi ultimi due casi, tuttavia, il rimborso del maggior credito arriverà direttamente dall’Amministrazione finanziaria con accredito su c/c (se il contribuente ha fatto comunicazione IBAN all’Agenzia Entrate) oppure con assegno vidimato da portare all’incasso in posta.