In molti di voi vi sarete chiesti se abbia senso comprare il BTp Valore nei giorni del collocamento o anche successivamente, rispetto a un investimento ordinario in titoli di stato. La nuova emissione è stata annunciata venerdì scorso. Si terrà da lunedì 20 al venerdì 24 ottobre. Non conosciamo ancora i tassi delle cedole, che saranno resi noti venerdì 17. Sappiamo, però, che saranno crescenti secondo il seguente schema: 3+2+2. Ciò significa che il primo tasso sarà fisso per il primo triennio, seguito da uno più alto per il quarto e quinto anno e uno ancora più alto per gli ultimi due anni.
Comprare BTp Valore, il possibile rendimento
Per quanti avranno deciso di comprare il BTp Valore nei giorni del collocamento, alla scadenza di ottobre del 2032 riceveranno anche un premio fedeltà dello 0,8%.
Fanno 8 euro lordi per ogni lotto minimo di 1.000 euro. Abbiamo fatto presente che, alle attuali condizioni di mercato, il rendimento medio che dovremo aspettarci è nell’ordine del 3,10-3,15%, salvo un mini-premio che eventualmente il Tesoro vorrà riconoscere al mercato retail per incentivarlo ad investire.
Confronto con bond ordinario del Tesoro
E perché mai comprare il BTp Valore, anziché un bond ordinario del Tesoro con simile scadenza. Sul mercato secondario troviamo diverse emissioni allo scopo, tra cui il BTp 1 dicembre 2032 (ISIN: IT0005494239). Questo titolo offre una cedola annuale lorda del 2,50%, ma si acquistava ieri per meno di 96,20 centesimi. Il rendimento lordo si aggirava, dunque, in area 3,10%. Parte di esso, però verrebbe incassato solamente alla scadenza in forma di plusvalenza. In concreto, l’obbligazionista otterrebbe indietro un capitale pagato a 100, più di quanto sborsato con l’investimento.
Il rendimento della sola cedola sarebbe oggi pari al 2,60% lordo. Si ottiene rapportando il tasso del 2,50% al prezzo di acquisto. Dunque, quando comprare il BTp Valore a 7 anni avrebbe senso? In primis, se il rendimento medio ponderato almeno eguaglierà quello del bond ordinario. Cosa che avverrà certamente. Secondariamente, se la cedola per il primo triennio sarà almeno pari al suddetto 2,60%. In quel caso, il rendimento immediato percepito sarebbe sempre pari o superiore.
Quotazione più resiliente ai rendimenti
Nel ragionamento dovremmo includere anche il premio fedeltà, che su base annua innalza il rendimento di un altro circa 0,10%. A patto che si mantenga il titolo fino alla scadenza. Ciò non esaurisce le ragioni per comprare il BTp Valore. Sul piano fiscale non esistono differenze rispetto a un qualsivoglia altro bond del Tesoro. Esistono, invece, ragioni di natura “tecnica” a favore. Un bond con cedole crescenti tende a tenere il prezzo più di uno con cedola fissa.
Per capire questo discorso, vi facciamo un esempio. Supponiamo di comprare il BTp Valore con cedole del 2,90% per i primi tre anni, del 3,20% per il successivo biennio e del 3,50% per l’ultimo biennio. All’emissione il rendimento medio ponderato sfiorerebbe il 3,16%. Dopo un triennio, salirebbe al 3,35%. E dopo cinque anni al 3,50%. Questo significa che anche in presenza di una risalita dei rendimenti, la quotazione dovrebbe scendere meno di quanto farebbe per altri bond con cedola inferiore e fissa.
Se i rendimenti scendessero, la quotazione finirebbe per salire più velocemente.
Comprare BTp Valore come freno alla duration futura
In altre parole, comprare il BTp Valore implica l’inserimento nel portafoglio di un bond che offre cedole più alte nel tempo. Un freno alla “duration” e, quindi, un tonificante per i prezzi nelle fasi avverse. In un certo senso, dobbiamo aspettarci minore volatilità rispetto ad un bond con cedola invariata fino alla scadenza.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
