Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

In pensione di vecchiaia a 68 anni, da quando bisognerà arrivare a questo limite

Ecco come si dovrebbe andare in pensione in futuro, a 68 anni di età ecco da quando scatteranno gli aumenti.
3 mesi fa
1 minuto di lettura
pensioni e contributi
Foto © Investireoggi

Le pensioni di vecchiaia sembrano sempre più lontane e l’età pensionabile continua a salire. Lo scenario futuro è infatti legato all’aspettativa di vita della popolazione: più gli italiani vivono a lungo, più aumentano i requisiti anagrafici per lasciare il lavoro.

Oggi, la soglia è fissata a 67 anni, un’età che rappresenta nell’immaginario collettivo il “punto di non ritorno”, ossia il traguardo che segna il diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria, a quella contributiva e persino all’assegno sociale. Ma questa soglia presto sarà superata: in futuro serviranno 68 anni per accedere alla pensione di vecchiaia. Resta da capire da quando scatterà questo cambiamento.

In pensione di vecchiaia a 68 anni, da quando bisognerà arrivare a questo limite

Dal 2019 ad oggi non ci sono stati aumenti dell’età pensionabile. L’ultima variazione risale proprio a quell’anno, quando la soglia passò da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, con un incremento di 5 mesi.

Il motivo di questa stabilità è legato alla pandemia, che ha provocato un calo della speranza di vita di circa 4 mesi a causa dell’alto numero di decessi. Questa contrazione ha congelato gli adeguamenti automatici previsti dalla normativa.

Oggi, però, il quadro è cambiato: i 4 mesi persi sono già stati recuperati e si sono guadagnati ulteriori 3 mesi di aspettativa di vita. Tradotto in termini previdenziali, significa che dal 2027 scatterà l’aumento dei requisiti: l’età pensionabile passerà a 67 anni e 3 mesi.

Questo perché la legge Fornero prevede un adeguamento biennale dei requisiti in base ai dati sulla speranza di vita forniti dall’ISTAT.

In pensione di vecchiaia a 68 anni, da quando bisognerà arrivare a questo limite

Il governo sta cercando risorse per bloccare l’aumento del 2027.

Se l’operazione riuscirà, lo scatto slitterà al 2029. In ogni caso, resta il nodo del recupero: i mesi “risparmiati” ora potrebbero essere recuperati nei bienni successivi.

Seguendo il trend attuale, lo scenario sarebbe questo:

  • 2027 → 67 anni e 3 mesi
  • 2029 → 67 anni e 5 mesi
  • 2031 → 67 anni e 7 mesi
  • 2033 → 67 anni e 9 mesi
  • 2035 → 67 anni e 11 mesi
  • 2037 → 68 anni e 1 mese

In questo modo, il tetto dei 68 anni verrebbe superato proprio nel 2035, con applicazione dal 2037. A fare i conti con questo inasprimento sarebbero i lavoratori nati nel 1970.

Naturalmente, se la speranza di vita dovesse crescere più del previsto, l’aumento biennale potrebbe anche essere superiore ai 2 mesi stimati, accelerando ulteriormente il raggiungimento dei 68 anni.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

vontobel: Certificate Fast su Portafoglio Misto Italia 11,40% annuo
Articolo precedente

Certificate Fast su Portafoglio Misto Italia 11,40% annuo

cartelle esattoriali a rate
Articolo seguente

Cartelle esattoriali, ecco come mettersi in regola con il modello RS dell’Agenzia delle Entrate Riscossione