Quali sconti con la 104 per i lavori in casa? Come canta Max Pezzali con il brano Sei fantastica: “Luce in fondo al tunnel, boccata d’aria, limpida, parole, musica. Casa dolce casa, un po’ città, un po’ isola”.
Un verso che richiama il valore del sentirsi bene tra le mura domestiche. Soprattutto quando la casa si rivela essere a tutti gli effetti un luogo che dona serenità e autonomia.
Per chi vive una situazione di disabilità, la possibilità di rendere l’abitazione più accessibile e confortevole non è soltanto un desiderio, bensì spesso una necessità concreta. Ed è proprio qui che entra in gioco la Legge 104, che prevede diversi benefici e agevolazioni fiscali anche per chi deve affrontare lavori di ristrutturazione, adattamento o miglioramento degli spazi abitativi.
Ma di quali si tratta? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!
Quali sconti con la 104 per i lavori in casa?
La Legge 104 del 1992 garantisce una serie di agevolazioni fiscali alle persone con disabilità e, in molti casi, ai loro familiari. Tra queste si annoverano anche diversi sconti e bonus per chi deve ristrutturare la propria abitazione o effettuare lavori per migliorare l’accessibilità e la qualità della vita. Anche nel 2025 le opportunità per risparmiare sulle spese di ristrutturazione e adattamento degli immobili sono numerose. Ne è un chiaro esempio il bonus barriere architettoniche. Che consente di detrarre fino al 75% delle spese sostenute per interventi finalizzati a eliminare ostacoli alla mobilità.
Gli interventi possono riguardare sia unità abitative private che parti comuni condominiali e includono. Ad esempio, rampe, servoscala, piattaforme elevatrici e ascensori. A poter sfruttare tale opportunità sono le persone con disabilità, i familiari conviventi o fiscalmente a carico che sostengono le spese.
Ne possono fare richiesta anche i proprietari che realizzano interventi per rendere l’immobile accessibile a un familiare disabile. Tale bonus, come già detto, è pari al 75% delle spese sostenute. Ed è riconosciuto fino a un importo massimo variabile, da 30 mila euro a 50 mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono stati svolti i lavori.
Bonus Ristrutturazione al 50% e Superbonus
Oltre al bonus specifico per le barriere architettoniche, chi usufruisce della Legge 104 può accedere al Bonus Ristrutturazione, che riconosce una detrazione fino al 50% delle spese sostenute per determinati lavori di miglioramento dell’immobile. Questo bonus è particolarmente utile se si devono effettuare interventi più ampi rispetto all’abbattimento delle barriere, come ad esempio rifare un bagno, allargare le porte o modificare gli spazi interni. Entrando nei dettagli, come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:
“si può optare per la detrazione Irpef per ristrutturazione edilizia dell’immobile oppure per la detrazione “Superbonus” prevista per gli interventi “trainati”, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili la detrazione è pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024; per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% (50% in caso di abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare; invece, per quelle degli anni 2026 e 2027, la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare”.
Per quanto concerne il Superbonus, la legge di Bilancio 2025 prevede una detrazione del 65%, esclusivamente per gli interventi già avviati o per cui sia stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata, ovvero la CILA, alla data del 15 ottobre 2024. Se tali interventi sono effettuati dai condomini è necessario avere la delibera assembleare.
Quali documenti servono per ottenere gli sconti previsti dalla Legge 104
Un altro vantaggio importante per chi rientra nella Legge 104 è l’applicazione dell’IVA al 4% su determinati beni e servizi. Quest’ultima, ad esempio, si applica sull’acquisto di ausili tecnici e informatici destinati a favorire l’autonomia e la comunicazione della persona con disabilità. Per accedere a tutte queste agevolazioni è necessario presentare la documentazione sanitaria che certifica la disabilità. E, in alcuni casi, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Oltre al verbale di riconoscimento della disabilità rilasciato dall’ASL, si ricorda di conservare e presentare le fatture relative ai lavori o agli acquisti, le certificazioni tecniche in caso di modifiche strutturali all’immobile e, ove necessario, le autorizzazioni comunali. Importante, inoltre, effettuare i vari pagamenti con strumenti tracciabili, come bonifico o carta di credito. Il tutto ricordando che un errore nella compilazione dei bonifici o la mancanza di un documento può far perdere il diritto alla detrazione.
È possibile ristrutturare anche la casa dei familiari?
Un aspetto importante riguarda la possibilità di usufruire delle agevolazioni anche per lavori svolti nell’abitazione di un familiare della persona con disabilità.
>Ebbene, se il familiare sostiene le spese e dimostra che i lavori servono a eliminare barriere o migliorare l’accessibilità, può beneficiare delle detrazioni anche se l’immobile non è intestato a suo nome. Purché sia convivente o il disabile sia a suo carico fiscalmente. A tal proposito, come spiegato nella guida sulle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità, può beneficarne:
“il familiare che ne sostiene la spesa, a condizione che la persona con disabilità sia a suo carico ai fini fiscali. In questo caso, il documento comprovante la spesa può essere intestato indifferentemente alla persona con disabilità o al familiare del quale egli risulti a carico. Per essere considerata “fiscalmente a carico” la persona con disabilità deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro (4.000 euro, dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a 24 anni)”.
In ogni caso, per sfruttare al meglio le agevolazioni Legge 104 sui lavori in casa, è consigliabile verificare i requisiti e raccogliere i documenti richiesti.
Ma non solo, è utile confrontare le diverse agevolazioni per capire quale conviene di più e affidarsi a un tecnico per valutare gli interventi. E a un commercialista o CAF per gestire correttamente le pratiche fiscali. Piccoli e semplici accorgimenti che possono fare la differenza nella vita di tante persone, aiutando a trasformare la propria casa in un luogo davvero accessibile, sicuro e confortevole.