Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Acquisti 104: vanno conservati gli scontrini?

Bisogna conservare gli scontrini degli acquisti effettuati con le agevolazioni previste dalla Legge 104? Ecco come comportarsi.
4 mesi fa
2 minuti di lettura
scontrini
Foto © Pixabay

Vanno conservati gli scontrini per acquisti 104? Come canta Francesco Guccini con il brano Cirano: “Che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte, tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese”.

Tra carte e scartoffie può sembrare facile lasciar correre, pensando che tanto qualcun altro pagherà il conto. Tuttavia, quando si tratta di agevolazioni fiscali legate alla Legge 104, la situazione cambia radicalmente.

Ogni documento e ogni scontrino assume un ruolo centrale. Conservare con cura le ricevute non è semplicemente una buona abitudine, ma una vera e propria necessità per poter dimostrare in modo chiaro e preciso le spese sostenute.

Solo in questo modo è possibile usufruire correttamente delle detrazioni fiscali previste dalla normativa, evitando problemi in sede di controllo e garantendo il pieno riconoscimento dei propri diritti. In pratica ogni scontrino diventa uno strumento di tutela e sicurezza per chi intende sfruttare al meglio le agevolazioni della Legge 104.

Quali benefici prevede la Legge 104

La Legge 104 offre importanti benefici fiscali, come l’IVA ridotta al 4% su determinati beni e servizi, la detrazione IRPEF del 19% per spese mediche e sanitarie specifiche e l’esenzione da alcune tasse automobilistiche e tributi. I benefici possono includere, anche, interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’acquisto di veicoli adattati, ausili tecnologici e strumenti per la mobilità o l’assistenza quotidiana.

Per usufruire e mantenere questi vantaggi è fondamentale dimostrare che l’acquisto sia destinato al beneficiario e rientri nelle categorie previste dalla normativa. Proprio in tale ambito scontrini e fatture diventano un elemento indispensabile. È grazie a questi documenti che si possono ottenere e confermare le agevolazioni pensate per garantire alle persone con disabilità grave una vita più dignitosa.

La mancata conservazione delle ricevute può comportare conseguenze pesanti, a partire dalle sanzioni economiche fino ad arrivare alla revoca dei benefici già concessi.

Acquisti 104: vanno conservati gli scontrini?

A tal proposito, interesserà sapere che in base a quanto si evince dal decreto del Presidente della Repubblica numero 600 del 29 settembre 1973, modificato dal decreto legislativo numero 81 del 12 giugno 2025:

“1. Gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

2. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l’avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata”.

In pratica scontrini e fatture vanno conservati almeno cinque anni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, in formato cartaceo o digitale, purché siano leggibili e completi.

Legge 104: i rischi di non avere le prove d’acquisto

Molti pensano che una volta ottenuto lo sconto o la detrazione ai sensi della Legge 104 il capitolo sia chiuso. In realtà il Fisco può verificare la correttezza delle richieste anche a distanza di anni. Se non si è in grado di presentare la documentazione si rischiano sanzioni economiche e dover restituire le eventuali somme indebitamente percepite.

In casi gravi, inoltre, si può subire un accertamento fiscale più ampio che coinvolge anche altre detrazioni richieste.

Al momento dell’acquisto, quindi, è sempre consigliabile richiedere la fattura. E specificare l’applicazione dell’IVA agevolata quando prevista. Per essere validi gli scontrini e le fatture devono riportare il nome del beneficiario ed indicare in modo dettagliato il prodotto o servizio acquistato. Ma non solo, è fondamentale che il pagamento sia effettuato tramite strumenti tracciabili, come bonifico, carta di credito o bancomat.

Conservare scontrini e fatture legati agli acquisti effettuati con le agevolazioni della Legge 104, quindi, non è solo un adempimento formale. Bensì è un atto di responsabilità verso se stessi e verso i propri diritti. La corretta archiviazione dei documenti permette di affrontare con serenità eventuali controlli e di continuare a beneficiare delle misure pensate per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Un piccolo gesto di attenzione che può evitare grandi problemi in futuro.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Assemblea Mediobanca del 21 agosto
Articolo precedente

Assemblea Mediobanca ultima spiaggia per Nagel? Fondi a favore, ma forse non bastano

pensione 2026
Articolo seguente

Figlio dislessico: hai diritto alla 104?