Come sono considerati i vestiti in tema di detraibilità fiscale di spese per un soggetto disabile?
Sul tema detraibilità delle spese per disabili le regole non sono sempre chiare come dovrebbero. In diverse occasioni i lettori ci hanno segnalato procedure differenti in base al tipo di negozio. E se per quanto attiene a dispositivi elettronici la casistica è più ampia, per altri prodotti c’è confusione e poche disposizioni a cui fare riferimento. Già per la detrazione degli elettrodomestici abbiamo visto che conviene valutare di volta in volta: un caso particolare ad esempio è l’acquisto del forno con la 104. Oggi parliamo di un altro bene di uso comune: i vestiti.
Il fatto che gli abiti possano essere detratti quando sono funzionali all’attività lavorativa, potrebbe portare a credere che ci siano disposizioni favorevoli anche per situazioni di svantaggio.
Detraibilità vestiti disabile: il caso
«Ho un figlio disabile e sto valutando se posso detrarre le spese per i suoi abiti, dato che beneficia della Legge 104 e dell’indennità di accompagnamento. Qual è la normativa in materia?»
La normativa fiscale italiana non considera gli abiti tra le spese detraibili per le persone con disabilità, anche se beneficia dell’indennità di accompagnamento o della Legge 104. In sintesi: l’acquisto di vestiti non è detraibile né deducibile ai fini IRPEF, salvo eccezioni molto specifiche legate a esigenze mediche documentate.
Per ottenere dei riconoscimenti fiscali è necessario che la spesa sia inserita nelle categorie previste dall’articolo 15 del TUIR o in quelle recentemente ricapitolate dall’Agenzia delle Entrate riguardo alle agevolazioni per disabili.
Spese ammesse per disabili secondo la normativa
Le voci di spesa fiscalmente agevolate per persone con disabilità includono:
- Sussidi tecnici e informatici per l’autosufficienza (IVA agevolata al 4% e detrazione IRPEF 19%);
- Veicoli adattati, con IVA al 4% e detrazione IRPEF del 19% entro i limiti previsti;
- Spese mediche e per assistenza specifica, deducibili integralmente o detraibili con franchigia, se sostenute nei casi di grave e permanente invalidità;
- Barriere architettoniche, con detrazioni per ristrutturazioni, se espressamente previste.
Perché i vestiti non rientrano nelle agevolazioni
Gli abiti non hanno una funzione terapeutica o tecnica e non sono classificati come strumenti indispensabili per la cura o l’autonomia. Pertanto, non sono inclusi nelle detrazioni o deduzioni riservate a soggetti con disabilità. La normativa richiede che le spese siano «certe», documentate e strettamente legate all’handicap, come indicato nel TUIR e nella prassi fiscale.
FAQ – Domande frequenti
1) Posso detrarre i vestiti per mio figlio disabile?
No, gli abiti non rientrano tra le spese detraibili o deducibili previste dalla normativa.
2) Quando è ammessa una detrazione?
Solo quando si tratta di spese documentate e funzionali all’assistenza, alla mobilità o alla cura (es. medici, ausili tecnici, barriere architettoniche).
3) Cosa posso detrarre allora?
Sussidi informatici e tecnici, veicoli adattati, spese sanitarie e per assistenza specifica, barriere architettoniche ammesse da bonus ristrutturazione.
Riassumendo
- Gli abiti per persone disabili non sono agevolati fiscalmente.
- Sono detraibili solo le spese tecniche, sanitarie o edilizie legate alla disabilità.
- Serve sempre una documentazione dettagliata per dimostrare l’inerenza della spesa.