Importanti cambiamenti sono previsti per la gestione delle insegne commerciali. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 agosto 2025, ha approvato un nuovo disegno di legge che introduce novità rilevanti per chi intende installare insegne sul territorio comunale. L’obiettivo è regolamentare in modo più uniforme e trasparente l’intero processo, tenendo conto sia delle esigenze urbanistiche che delle specificità locali.
Una nuova procedura per l’installazione delle insegne
La principale innovazione riguarda la procedura necessaria per la collocazione delle insegne. Con le nuove disposizioni, sarà obbligatorio presentare una SCIA, cioè una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, al SUAP, lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di riferimento.
Si tratta di una semplificazione formale, ma che introduce allo stesso tempo maggiori controlli tecnici e responsabilità da parte dei professionisti coinvolti. La SCIA dovrà, infatti, essere accompagnata da una asseverazione tecnica, un documento firmato da un tecnico abilitato che attesti la conformità dell’installazione rispetto alla normativa vigente.
Una novità che interessa in modo particolare chi, ad esempio, procedere all’apertura della partita IVA e dovrà installare un’insegna per la propria attività commerciale. C’è da capire cosa sarà per chi ha già insegne installate.
Il ruolo del SUAP e degli enti proprietari delle strade
Una volta ricevuta la documentazione completa, il SUAP sarà tenuto a inoltrare la pratica all’ente proprietario della strada, nel caso in cui questo non coincida con il Comune. Questo accade, ad esempio, quando l’insegna viene collocata su strade provinciali, regionali o statali.
L’ente competente avrà la possibilità di esprimere eventuali osservazioni o rilievi entro un termine stabilito dalla legge.
Questo passaggio consente una valutazione più articolata degli effetti che l’insegna può avere sulla viabilità, sulla sicurezza e sull’ambiente urbano.
Tutela del patrimonio storico e paesaggistico
Un aspetto fondamentale, che resta immutato anche con le nuove disposizioni, è la necessità di ottenere specifiche autorizzazioni in presenza di vincoli di natura storico-artistica o paesaggistica.
In questi casi, l’installazione di insegne dovrà rispettare le norme di tutela stabilite dalle autorità competenti, come le Soprintendenze. Questo significa che, anche in presenza di una SCIA regolarmente presentata, non sarà possibile procedere alla collocazione senza il nulla osta degli enti preposti alla protezione del patrimonio.
Collocazione insegne: una maggiore armonizzazione delle regole locali
Uno degli obiettivi impliciti di questo disegno di legge è quello di ridurre le differenze tra Comune e Comune, rendendo più omogenee le regole per la collocazione delle insegne. Attualmente, ogni amministrazione locale può adottare regolamenti propri, il che può creare confusione e incertezza per imprese e professionisti.
Con l’obbligo di passare tramite SUAP e l’introduzione dell’asseverazione tecnica, si punta a garantire una maggiore uniformità e trasparenza. Ciò pur lasciando agli enti locali la possibilità di intervenire in base alle proprie esigenze territoriali.
Una riforma attesa da tempo per l’installazione insegne
Il tema della collocazione insegne è stato al centro di dibattiti e proposte legislative per diversi anni.
Le insegne pubblicitarie, informative o commerciali sono elementi importanti nel paesaggio urbano, ma possono generare criticità se non ben regolamentate.
In assenza di linee guida chiare e condivise, si è assistito a fenomeni di degrado visivo, eccessiva proliferazione di cartelli e, in alcuni casi, a veri e propri rischi per la sicurezza dei cittadini. Il nuovo intervento normativo cerca di trovare un equilibrio tra libertà d’impresa e tutela dell’ambiente urbano e del decoro.
Riassumendo
- La collocazione insegne richiederà una SCIA con asseverazione tecnica da tecnico abilitato.
- Il SUAP inoltrerà la pratica all’ente proprietario della strada, se diverso dal Comune.
- Necessarie autorizzazioni aggiuntive in caso di vincoli storici o paesaggistici.
- Obiettivo: uniformare le regole locali e semplificare le procedure.
- Aumentano le responsabilità dei tecnici nella verifica della conformità dell’insegna.
- Il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 agosto.