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Oggi: 05 Dic, 2025

Lettere dell’Agenzia delle Entrate: su cosa insistono i controlli e cosa fare

Tanti contribuenti si stanno vedendo recapitare delle lettere da parte dell'Agenzia delle Entrate. Ecco di cosa si tratta e come comportarsi.
4 mesi fa
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lettere Agenzia delle Entrate
Foto © Pixabay

In arrivo le lettere dell’Agenzia delle Entrate. Come cantano gli 883 con il brano Come mai: “Le notti non finiscono all’alba nella via, le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia. E poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere sperando di vederti ancora qui”.

Purtroppo non tutte le lettere che arrivano portano con sé il calore di un ricordo o l’emozione di un sentimento. Alcune, come quelle dell’Agenzia delle Entrate, fanno battere il cuore, ma per motivi ben diversi.

Ad esempio, perché contengono richieste di chiarimento, inviti a regolarizzare la propria posizione fiscale o segnalazioni di presunte incongruenze.

Lo sanno bene tutti quei contribuenti che, in questi giorni, stanno ricevendo comunicazioni ufficiali che rientrano nell’ambito delle attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria.

Lettere spesso inattese, che possono riguardare errori formali, mancati versamenti, anomalie tra dichiarazioni e dati in possesso dell’Agenzia. Ma su cosa si concentrano davvero questi controlli? E, soprattutto, cosa bisogna fare quando si riceve una di queste lettere? Ecco cosa sapere per affrontarle con consapevolezza e senza panico.

Lettere dell’Agenzia delle Entrate: su cosa insistono i controlli

Partita una nuova ondata di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, che coinvolge migliaia di titolari di partita IVA. Al centro di questa iniziativa ci sono le cosiddette lettere di compliance, ovvero strumenti attraverso cui l’Amministrazione finanziaria segnala possibili irregolarità nelle dichiarazioni fiscali. Il tutto con l’obiettivo di favorire un adempimento spontaneo prima dell’eventuale apertura di un procedimento formale.

Ebbene, questa campagna di invii si concentra principalmente sulle dichiarazioni IVA relative all’anno d’imposta 2023 e trasmesse nel corso del 2024, andando a coinvolgere i soggetti per i quali sono state rilevate delle anomalie nei dati utilizzati per il calcolo degli Indici Sintetici di Affidabilità, ovvero ISA.

In particolare i destinatari di tali comunicazioni sono i contribuenti che hanno presentato dichiarazioni contenenti errori, omissioni o incoerenze rispetto alle informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate.

Come consultare la comunicazione

Per visualizzare la lettera di compliance è necessario accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. All’interno della sezione “Consultazioni – ISA/studi di settore – Comunicazioni anomalia” il contribuente potrà esaminare la comunicazione e valutare le azioni da intraprendere. A tal proposito, come si evince dal Provvedimento del 24 luglio 2025:

“2.4 All’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate l’utente visualizzerà un avviso personalizzato e, se avrà registrato il proprio indirizzo di posta elettronica e autorizzato la finalità “Stato delle richieste” nella specifica sezione dell’area riservata, riceverà un messaggio con cui verrà data comunicazione che l’area ISA/studi di settore, all’interno della sezione Consultazioni del “Cassetto fiscale”, è stata aggiornata con la pubblicazione delle comunicazioni […]
2.5 Qualora l’indirizzo di cui al precedente punto 2.4 fosse di posta elettronica certificata (PEC), i messaggi saranno inviati dalle caselle funzionali di posta elettronica certificata, denominate nel modo seguente:
1) complianceISA1@pec.agenziaentrate.it;
2) complianceISA2@pec.agenziaentrate.it.
Tali indirizzi sono disponibili per la libera consultazione presso l’indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi (IPA). Le anomalie oggetto di comunicazione non sono esplicitate all’interno dei messaggi di posta elettronica ordinaria e/o certificata ma saranno reperibili esclusivamente all’interno del “Cassetto fiscale””.

In caso di chiarimenti o correzioni da inviare, è possibile utilizzare l’apposito software gratuito fornito dall’Agenzia delle Entrate per la gestione delle anomalie. In alternativa si può delegare l’intera procedura ad un professionista abilitato o ad un intermediario fiscale.

Come regolarizzare la propria posizione

L’invio di queste lettere precede la sospensione temporanea estiva delle attività di riscossione e si inserisce in una strategia dell’Agenzia volta a promuovere la compliance fiscale volontaria. L’obiettivo è duplice: semplificare i rapporti tra contribuenti e Fisco e aumentare l’accuratezza delle dichiarazioni, puntando più sul dialogo che sul conflitto.

Ricevere una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate può, comunque, generare incertezza. In tale circostanza è importante essere lucidi e non farsi prendere dal panico. A tal fine si consiglia di verificare i dati contestati, confrontando la dichiarazione presentata con i documenti contabili a propria disposizione.

Se il contribuente riconosce la fondatezza delle osservazioni, può intervenire rapidamente attraverso l’istituto del ravvedimento operoso. Questa opzione offre la possibilità di correggere l’errore pagando sanzioni di importo ridotto ed evitando di dover fare i conti con conseguenze più gravi o l’apertura di una verifica formale.

Si consiglia, inoltre, di conservare tutta la documentazione relativa alle risposte o agli eventuali versamenti effettuati. Questo perché la tracciabilità delle azioni intraprese potrà facilitare la gestione di eventuali verifiche da parte del Fisco. In caso di dubbi è opportuno consultare un professionista di fiducia, come un commercialista o consulente fiscale, che potrà dare dei consigli mirati tenendo conto della propria situazione personale.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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