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BTp agosto 2029, rendimento netto al 6,5% nell’ultimo anno

Analizziamo il BTp agosto 2029 (ISIN: IT0005365165), la cui emissione avvenne agli inizi del 2019 in qualità di bond decennale.
6 mesi fa
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BTp agosto 2029
BTp agosto 2029 © Licenza Creative Commons

Se siete in cerca di titoli di stato a medio-lunga scadenza, analizziamo oggi per voi il BTp 1 agosto 2029 (ISIN: IT0005365165). Durata perfetta per un investitore individuale senza grosse pretese e intento perlopiù a gestire i risparmi. Poco più di 4 anni e basso rischio di quotazione. L’emissione avvenne nel marzo del 2019, per cui il bond del Tesoro debuttò sul mercato sovrano come decennale. Offre una cedola lorda annuale del 3%, che era relativamente elevata ai tempi del battesimo. Ciò si spiega col fatto che lo spread a 10 anni fosse intorno ai 250 punti base allora, mentre oggi viaggia sotto i 100 punti.

Rendimento netto reale negativo dall’emissione

Il prezzo di emissione per il BTp 1 agosto 2029 fu di 101,85, nettamente sopra la pari.

Al momento, rende poco più del 2,40%. Vediamo qual è stato il suo rendimento dall’inizio ad oggi. Teniamo conto che la data di godimento, cioè dalla quale decorre il calcolo degli interessi, fu fissata all’1 febbraio 2019. Da allora risultano trascorsi più di 6 anni e 4 mesi. Le cedole lorde incassate e maturate sinora ammontano al 19%. Su un investimento di 1.000 euro nominali, fanno 190 euro. Al netto dell’imposizione fiscale, poco più di 166 euro.

Se oggi rivendessimo il BTp agosto 2029, incasseremmo intorno a 1.024 euro ai prezzi attuali di mercato. Dunque, guadagneremmo quasi 6 euro lordi (poco più di 5 euro netti) rispetto a quanto lo pagammo all’emissione. In totale, tra cedole e plusvalenze nette avremmo incassato 171,50 euro. Un rendimento inferiore al 17%. Peccato che nel frattempo l’inflazione italiana sia stata più alta, portando il rendimento netto reale del bond a -2%. Non sarebbe andata bene, insomma.

A meno che non avessimo rivenduto quando i prezzi erano su livelli altissimi.

Quotazione record a inizio 2021

Agli inizi del 2021, appena due anni dopo l’emissione, il BTp agosto 2029 si acquistava fin sopra 122. Ipotizziamo di avere disinvestito proprio allora. Avremmo incassato due anni di cedole nette per 52,50 euro e realizzato una plusvalenza netta sui 175 euro. Un guadagno di circa 223 euro, corrispondente a un rendimento netto del 22,5%. In appena due anni, ricordiamolo. E la cosa ancora più interessante è che in quel periodo l’inflazione italiana era stata molto bassa: meno dell’1%. In pratica, il rendimento sarebbe rimasto intatto in termini reali.

BTp agosto 2029, rendimento al 5%

Vediamo all’ultimo periodo. Il BTp agosto 2029 costava intorno ai 982 euro un anno fa. Oggi, come detto, lo rivenderemmo per più di 1.024 euro. E portandoci a casa 30 euro di cedola. Al netto dell’imposizione fiscale, 63,50 euro. In termini di rendimento, quasi il 6,50%. Anche tenendo conto dell’inflazione, avremmo pur sempre un rendimento reale in area 5%. Non male per un investimento così breve e a basso rischio.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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