1700 euro al mese per tutta la vita: parte ufficialmente il reddito base. Chi lo prende

Con 1700 euro al mese per tutta la vita, parte ufficialmente il reddito base. Vediamo allora chi lo prende. Nel ricordare che il reddito di base, noto anche come RdB, differisce dall'RdC italiano. Ovverosia dal reddito di cittadinanza. Le info e le differenze.
2 anni fa
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reddito di cittadinanza e pensione

Con 1700 euro al mese per tutta la vita, parte ufficialmente il reddito di base. Vediamo allora chi lo prende. Nel ricordare che il reddito di base, che è noto anche come RdB, differisce dall’RdC italiano. Ovverosia dal reddito di cittadinanza.

1700 euro al mese per tutta la vita con il Reddito di Base, infatti, significa accedere al beneficio economico indipendentemente non solo dalla situazione economica reddituale. Ma anche dalla condizione lavorativa.

1700 euro al mese per tutta la vita. Parte ufficialmente il reddito base. Chi lo prende?

Il Reddito di Base, con 1700 euro al mese per tutta la vita, nasce da spinte in seno all’UE.

Per quella che è una potenziale misura che per ora in Italia ed in tanti altri Paesi UE non c’è. Ma ci sono comunque dei progetti pilota che fanno ben sperare sull’adozione in futuro della misura su vasta scala.

Su chi prende i 1700 euro al mese per tutta la vita, per esempio, per ora l’esempio è rappresentato dal Galles. Dove i giovani possono percepire questa somma se, spinti dal bisogno di indipendenza, lasciano la casa dei genitori.

Quali sono le differenze tra RdB ed RdC?

Chiarita la questione relativa ai 1700 euro al mese per tutta la vita, su quali sono le differenze tra RdB ed RdC, come sopra accennato, il primo è in tutto e per tutto un reddito universale. Mentre in Italia l’RdC non è un reddito universale. Ma è una misura di integrazione al reddito al fine di evitare di vivere sotto la soglia della povertà.

Non a caso, tra i requisiti di accesso all’RdC, c’è il limite massimo da rispettare ai fini ISEE. Unitamente ai requisiti relativi, tra l’altro, al patrimonio mobiliare ed a quello immobiliare posseduto dal nucleo familiare. Infine, una domanda sui bonus, sul reddito di cittadinanza ed anche Quota 41: cosa succederà nel 2023 a questi tre pilastri?

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