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Oggi: 05 Dic, 2025

Ti chiedono di “Scaricare la fattura”? È la truffa che imita l’Agenzia Entrate

Nuove truffe via email sfruttano logo Agenzia Entrate, fingono notifiche WeTransfer e mirano a rubare credenziali sensibili
3 mesi fa
1 minuto di lettura
truffa agenzia entrate
Foto © Pixabay

Ci risiamo. Nuovo mese nuova truffa che sfrutta il logo dell’Agenzia Entrate. La strada di viaggio è quella della posta elettronica.

A farlo sapere è, come sempre, l’Agenzia stessa con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito istituzionale. Nel comunicato viene spiegato il contenuto della mail e sono riportare le raccomandazioni da seguire per non cadere nel tentativo di inganno messo in atto dai malfattori.

L’Agenzia Entrate spiega la nuova truffa

Le false e-mail, che celano la truffa, a primo impatto inducono il destinatario a credere che trattasi a tutti gli effetti di una notifica proveniente dal servizio di condivisione file denominato “WeTransfer”.

L’obiettivo è quello di portare il destinatario a scaricare i documenti che si trovano allegati al messaggio. Tra questi documenti c’è una fattura con la denominazione “FatturaAgenziaEntrate.pdf”.

Laddove il malcapitato dovesse cliccare su “Scarica i file”, finisce su un file malevolo che andrà a rubare le credenziali di posta elettronica. Per indurre all’azione il messaggio parla di un adempimento urgente da porre in essere in vista di una imminente scadenza.

Ecco, quindi, che l’Agenzia Entrate raccomanda a chi dovesse imbattersi in questo messaggio di non cliccare assolutamente per scaricare i file e di cestinare immediatamente l’-email. Ricordiamo i tanti tentativi di truffa messi in atto, ad esempio, le truffe sui rimborsi fiscali.

Come riconoscere un tentativo di phishing

Anche se i truffatori cercano di rendere i messaggi sempre più realistici, ci sono alcuni elementi che possono aiutare a smascherare un falso:

  • mittente sospetto: spesso l’indirizzo di posta elettronica non coincide con i canali ufficiali dell’Agenzia.
  • pressione psicologica: la richiesta di agire con urgenza è un segnale tipico delle truffe.
  • allegati o link inusuali: documenti con nomi altisonanti ma generici, come “fattura” o “notifica”, sono spesso esche.
  • errori di forma: anche piccoli refusi o traduzioni approssimative possono rivelare l’inganno.
  • prestare attenzione a questi dettagli riduce sensibilmente il rischio di cadere vittima dei malintenzionati.

La prevenzione, dunque, si fonda su due pilastri: informazione e prudenza. Da un lato è essenziale che le autorità, come in questo caso l’Agenzia delle Entrate, segnalino tempestivamente i tentativi di truffa. Dall’altro lato, è fondamentale che gli utenti adottino abitudini di sicurezza quotidiane, come non aprire allegati sospetti e aggiornare regolarmente i propri sistemi di protezione.

Riassumendo

  • Nuova truffa via email usano il logo dell’Agenzia delle Entrate.
  • Email false simulano notifiche da “WeTransfer” con allegati ingannevoli.
  • Tra gli allegati, una finta fattura “FatturaAgenziaEntrate.pdf”.
  • Cliccando “Scarica i file” si attiva un malware ruba-credenziali.
  • L’Agenzia raccomanda: non scaricare, cestinare subito l’email.
  • Prevenzione basata su informazione, prudenza e attenzione a dettagli sospetti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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