Dal 2026 si aprirà una nuova fase per il sostegno economico rivolto alle famiglie con bambini piccoli. Il recente Decreto Economia (DL n. 95/2025) introduce, infatti, una modifica significativa nella gestione del bonus asilo nido. Questo cambiamento nasce da un emendamento approvato durante il processo di conversione del decreto in legge, con l’obiettivo di semplificare ulteriormente l’accesso a questa misura.
Che cos’è il bonus nido
Il bonus nido è, da diversi anni, un contributo economico destinato a coprire, in tutto o in parte, le spese sostenute dalle famiglie per la frequenza dei servizi per la prima infanzia (da 0 a 3 anni del bambino), come gli asili nido pubblici e privati.
Si tratta di un’iniziativa fondamentale per favorire la conciliazione tra attività lavorativa e vita familiare. Alleggerendo così i costi legati ai primi anni di cura ed educazione dei figli.
La richiesta può essere inoltrata attraverso un sistema digitale accessibile e intuitivo, che agevola i genitori nel percorso burocratico. Tuttavia, è necessario rispettare le condizioni previste dalla normativa vigente e rispettare le scadenze indicate per ottenere il contributo.
Importi previsti per il 2025
L’importo del bonus varia in base all’ISEE minorenni in corso di validità e alla data di nascita del bambino.
Per i nati prima del 1° gennaio 2024
Nel 2025, per i bambini venuti al mondo prima del 1° gennaio 2024, la domanda bonus nido darà diritto a:
- 3.000 euro (suddivisi in 11 mensilità: 10 da 272,73 euro e una da 272,70 euro) se l’ISEE minorenni è inferiore a 25.001 euro;
- 2.500 euro (10 rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) se l’ISEE è compreso tra 25.001 e 40.000 euro;
- 1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) se l’ISEE è assente, non valido, non disponibile o superiore a 40.000 euro.
Per i nati dal 1° gennaio 2024
Per i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024, la domanda bonus nido per l’anno 2025 darà accesso a:
- 3.600 euro (10 mensilità da 327,27 euro e una da 327,30 euro) in presenza di un ISEE minorenni pari o inferiore a 40.000 euro;
- 1.500 euro (10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) se l’ISEE non è presente, è irregolare o supera la soglia indicata.
Scadenze e modalità di richiesta del bonus nido (oggi)
Per poter ricevere il beneficio, in base alla normativa vigente, è indispensabile presentare la domanda entro la fine dell’anno. Per il contributo relativo al 2025, ad esempio, la domanda bonus nido va inoltrata entro il 31 dicembre 2025. Secondo le istruzioni per la domanda asilo nido (Circolare INPS n. 60/2025) i genitori hanno a disposizione due modalità per inviare la richiesta:
- Portale INPS – tramite autenticazione con SPID (di livello 2 o superiore), Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Istituti di patronato – usufruendo dell’assistenza gratuita offerta dagli enti autorizzati.
Per facilitare ulteriormente la procedura online, è sufficiente digitare le parole chiave “bonus nido” nel motore di ricerca del sito INPS e selezionare la sezione dedicata “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”.
La novità dal 2026 per la domanda bonus nido
La principale innovazione introdotta dal Decreto Economia (DL n. 95/2025) riguarda il processo annuale di presentazione della domanda.
Attualmente, infatti, le famiglie devono ripetere la procedura ogni anno per poter continuare a ricevere il contributo.
Dal 1° gennaio 2026, invece, la situazione cambierà radicalmente: la domanda bonus nido, se accolta, continuerà a produrre effetti anche negli anni successivi, a condizione che:
- i requisiti previsti siano sempre soddisfatti;
- venga effettuata la prenotazione delle mensilità per ogni anno solare.
Questo significa che non sarà più necessario compilare una nuova domanda ogni anno. Una volta ottenuto il via libera, il sistema verificherà la persistenza dei requisiti e consentirà la prenotazione delle mensilità per gli anni successivi, semplificando la vita alle famiglie e riducendo il rischio di errori o ritardi.
Si tenga presente che il DL Economia è ancora in fase di conversione in legge. Ma salvo clamorosi compi di scena la novità troverà conferma nel testo definitivo della legge di conversione che finirà in Gazzetta Ufficiale.
Riassumendo
- Il bonus sostiene le spese per asili nido, pubblici e privati.
- Gli importi variano in base all’ISEE e alla data di nascita del bambino.
- La domanda per il 2025 va presentata entro il 31 dicembre dello stesso anno.
- Si può richiedere online tramite INPS o tramite patronato.
- Dal 2026, la domanda bonus nido avrà validità automatica anche per gli anni successivi.