Negli ultimi anni, la presenza di animali domestici nelle case italiane è aumentata in maniera costante. Cani e gatti, in particolare, sono ormai considerati membri della famiglia a tutti gli effetti. Questa stretta connessione affettiva comporta non solo attenzione quotidiana e cure veterinarie, ma anche un inevitabile coinvolgimento emotivo ed economico nel momento della loro scomparsa.
Quando un animale da compagnia muore, molte persone scelgono di affrontare il lutto in maniera dignitosa, ricorrendo a servizi funebri specializzati: cremazioni, sepolture in cimiteri per animali, urne commemorative o altri riti di commiato. Tuttavia, queste opzioni comportano costi non indifferenti. Sorge quindi una domanda legittima: è possibile beneficiare di una detrazione spese funebri animali, così come avviene per i funerali dei familiari?
Spese funerali animali domestici: cosa dice il legislatore
A livello fiscale, il sistema tributario italiano è molto chiaro: attualmente non esiste alcuna disposizione normativa che consenta di portare in detrazione le spese sostenute per i funerali di animali domestici.
Le uniche spese funebri detraibili sono quelle legate al decesso di persone fisiche e devono essere riferite a familiari o conviventi.
Questo significa che, anche se l’affetto verso un cane o un gatto può essere equiparato a quello per un parente stretto, dal punto di vista dell’Agenzia delle Entrate, il decesso dell’animale non rientra tra le fattispecie che consentono una deduzione o detrazione fiscale.
In concreto, ciò comporta che le parcelle emesse da ditte di cremazione animali, i costi per il trasporto della salma, l’acquisto di urne o spese di sepoltura presso cimiteri per animali non possono essere inserite nel modello 730 né nel modello Redditi come oneri deducibili o detraibili.
Le spese veterinarie
Un ulteriore elemento di chiarimento è necessario anche per quanto riguarda la possibilità di collocare le spese funebri dell’animale tra quelle veterinarie.
Anche in questo caso, la normativa non lascia spazio a interpretazioni estensive. Sono detraibili come spese veterinarie solo alcune voci ben specifiche: l’acquisto di farmaci con prescrizione veterinaria, gli interventi chirurgici, le visite diagnostiche presso strutture veterinarie, e le analisi di laboratorio. Tutto ciò che non è riconducibile a un trattamento sanitario durante la vita dell’animale, non è incluso nelle spese ammesse ai benefici fiscali.
Perché non esiste una detrazione spese funebri animali?
La mancanza di una detrazione spese funebri animali deriva da una concezione giuridico-fiscale ancora rigida che separa nettamente le persone fisiche dagli animali. Anche se questi ultimi sono sempre più riconosciuti come parte integrante del nucleo familiare.
Dal punto di vista civilistico solo alcune recenti modifiche legislative (come la legge sul benessere animale o il riconoscimento degli animali da compagnia in casi di separazione tra coniugi) hanno introdotto elementi più “umanizzanti”. Tuttavia, sul piano tributario, resta ancora forte la distinzione tra soggetti passivi d’imposta e tutto ciò che non lo è, come appunto gli animali.
Cosa si può fare oggi e quali prospettive per il futuro
Al momento, chi decide di affidarsi a un servizio funebre per animali deve mettere in conto una spesa completamente a carico proprio.
I costi possono variare dai 150 ai 500 euro per una cremazione singola, fino a diverse centinaia di euro per una sepoltura in un cimitero per animali. Soprattutto se si desiderano servizi aggiuntivi come targhe personalizzate, urne decorative o cerimonie commemorative.
Nonostante ciò, è in corso un’evoluzione culturale che potrebbe aprire nuove prospettive. L’aumento del numero di animali domestici, unito alla crescente consapevolezza sociale sul loro ruolo affettivo e psicologico all’interno delle famiglie, ha già portato alcuni esponenti politici e associazioni animaliste a proporre modifiche legislative.
Negli ultimi anni, infatti, sono state avanzate ipotesi di ampliamento delle agevolazioni fiscali alle spese legate al decesso dell’animale da compagnia. Tuttavia, tali proposte non hanno ancora trovato un concreto sbocco normativo.
Riassumendo
- Nessuna norma consente la detrazione delle spese funebri per animali domestici.
- I costi per cremazione e sepoltura animale restano totalmente a carico del proprietario.
- Le spese veterinarie detraibili riguardano solo cure e farmaci prescritti in vita.
- La legge distingue nettamente tra persone e animali in ambito fiscale.
- Proposte per introdurre agevolazioni fiscali esistono, ma non sono ancora legge.
- Serve una riforma per riconoscere il valore affettivo degli animali nelle famiglie.
