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Oggi: 05 Dic, 2025

Rottamazione quinquies: quanto vale la nuova pace fiscale?

Si lavora per la rottamazione quinquies. L'obiettivo è di inserirla nella manovra di bilancio 2023: ecco quanto potrebbe recuperare lo Stato
5 mesi fa
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rottamazione cartelle
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La rottamazione quinquies prende forma. Ma intanto c’è da portare avanti la quater. Quella avente ad oggetto i debiti affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2022. Tra regolari, decaduti e riammessi, la quarta edizione della sanatoria vede la strada ancora lunga per coloro che, in sede di domanda, hanno scelto il pagamento rateale.

Per i riammessi, ossia coloro che essendo decaduti (al 31 dicembre 2024) hanno poi presentato richiesta di riammissione entro il 30 giugno 2025, è in arrivo il primo appuntamento. Appuntamento al 31 luglio 2025 anche per i pagatori della rottamazione quater.

Rottamazione quater: si continua con la quater

I riammessi, che avendo fatto richiesta di rientrare entro il 30 aprile 2025 e che hanno ricevuto risposta positiva (entro il 30 giugno 2025) dall’Agenzia Entrate Riscossione, possono andare alla cassa per il 31 luglio per il pagamento della prima o unica rata (in sede di domanda di riammissione potevano scegliere al massimo 10 rate).

I regolai, ossia i non decaduti, avranno da saldare la nona rata (loro in sede di domanda hanno potuto scegliere tra un massimo di 20 rate).

La scadenza di fine mese non è perentoria. Nella sanatoria cartelle ci sono i 5 giorni di tolleranza. Quindi, si può pagare entro il 5 agosto. Non pagando entro il 5 agosto, tutta o parte della rata, si decade dalla rottamazione quater.

La quinquies è alle porte

Mentre continua per la sua strada la rottamazione quater, già si guarda alla quinquies. I cantieri sono aperti e dovrebbe chiudersi con la manovra di bilancio 2026.

Dunque, una nuova edizione di definizione agevolata che non ci sarà prima del prossimo anno. Si ricalcheranno i punti della quater.

Ma con sostanziali differenze nel piano di pagamento. Intanto i debiti oggetto di sanatoria dovrebbero essere quelli affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.

Bisognerà fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione a cui seguirà poi la comunicazione di accoglimento o rigetto da parte dell’ente della riscossione nazionale. Anche qui, aderendo, si andrà a pagare la sola quota capitale del debito, risparmiando sanzioni e interessi.

Il piano di pagamento sarà diverso. Mentre nella quater è stato possibile scegliere al massimo 20 rate (ovvero 10 in caso di riammissione), per la rottamazione quinquies il piano sarà di 120 rate. Inoltre si tratterà di rate mensili.

Altra sostanziale differenza è nella tolleranza prima della decadenza. Nella quater sono previsti, per ogni rata, i 5 giorni di tolleranza. Basta non pagare (anche in parte) una sola rata entro la tolleranza che si decade. Nella quinta edizione, invece, si intende prevedere che la decadenza sopraggiunga quando non si pagano fino a 8 rate, anche non consecutive.

Rottamazione quinquies: i numeri possibili per l’erario

Quanto detto sin qui sulla quinta edizione della rottamazione cartelle è solo la bozza della previsione normativa in discussione. Questo significa che qualcosa potrebbe cambiare da qui al testo definitivo della proposta che poi andrà in vigore.

Ma intanto quali i numeri della rottamazione quinquies?

Le stime parlano di una massa di crediti per l’erario, accumulati e non riscossi, al 31 dicembre 2024 pari a circa 1.270 miliardi di euro, di cui solo 567 miliardi di euro saranno recuperabili “teoricamente” (secondo le affermazioni del vice Ministre all’Economia, Maurizio Leo).

L’obiettivo sarebbe quello di sbloccare almeno 130 miliari di euro, ma con la rottamazione quinquies, lo Stato dovrebbe riuscire a recuperare “praticamente” solo tra i 5 e i 7 miliardi di euro nei primi tre anni.

Riassumendo

  • Entro il 31 luglio 2025 c’è la nona rata per i regolari della rottamazione quater
  • Entro il 31 luglio 2025 anche la prima o unica rata per i riammessi
  • Si può pagare anche entro la tolleranza del 5 agosto
  • Prende forma la rottamazione quinquies
  • Piano di rate a 120 mensili e tolleranza più larga (si decade dopo 8 rate non pagate anche non consecutive)
  • La rottamazione quinquies dovrebbe trovare spazio nella manovra di bilancio 2025
  • Si dovrebbero recuperare “in pratica”, tra i 5 e i 7 miliari di euro nei primi tre anni.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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