Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Rottamazione quater: prima rata pagata, giudizio annullato (emendamento DL Fiscale)

Un emendamento al decreto fiscale sulla rottamazione quater estingue automaticamente i giudizi con il primo pagamento
5 mesi fa
2 minuti di lettura
rottamazione cartelle esattoriali e rateizzazioni
Foto © Licenza Creative Commons

Un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera al decreto fiscale (DL n. 84/2025, attualmente in fase di conversione in legge, porta una buona notizia per i contribuenti. In particolare per coloro che hanno aderito alla rottamazione quater e per coloro che hanno fatto richiesta di riammissione dopo la decadenza.

In sintesi, l’emendamento dice che basta pagare la prima o unica rata affinché si estingua in automatico il giudizio in corso sui debiti oggetto della sanatoria.

La rottamazione quater aspettando la quinquies

Mentre si aspetta (e se ci sarà) il turno della rottamazione quinquies, i contribuenti sono ancora alle prese con la quater.

La rottamazione quater interessa i debiti affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2022.

Per aderirvi, ricordiamo, occorreva fare richiesta. Nella domanda bisognava indicare le cartelle di pagamento interessate e se si voleva pagare in unica soluzione o a rate (massimo 20 rate). Il vantaggio per chi ha avuto la domanda accolta si concretizza nel pagare solo la quota capitale del debito, risparmiando sanzioni e interessi.

A ogni modo, chi aveva aderito doveva pagare le rate alle scadenze prefissate. Saltato il pagamento, anche di una sola rata e anche in parte, si decadeva dai benefici.

E proprio per coloro che, al 31 dicembre 2024, sono decaduti dalla rottamazione quater, il legislatore ha consentito di essere riammessi presentando domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 aprile 2025. Per loro la risposta è giunta entro il 30 giugno. Nella richiesta era da indicarsi se pagare in unica rata o massimo 10 rate.

Al 31 luglio 2025 alla cassa riammessi e regolari

Per i riammessi il pagamento del dovuto inizia il 31 luglio 2025, entro cui pagare la prima o unica rata.

Previsti per tutti, i 5 giorni di tolleranza. Quindi, possibilità di pagare entro il 5 agosto. Non pagando la prima o unica rata entro il 5 agosto, porta nuovamente alla decadenza. Stesse scadenze anche per la nona rata dovuta da coloro che sono in regola (e pertanto, non hanno dovuto fare domanda di riammissione).

Le scadenze successive (riammessi e regolari) saranno:

  • 30 novembre 2025;
  • 28 febbraio; 31 maggio; 31 luglio, 30 novembre, a partire dal 2026.

Sempre previsti per tutte le predette scadenze della rottamazione quater i 5 giorni di tolleranza.

Estinzione del giudizio: paga la prima o unica rata della rottamazione quater

Come anticipato in premessa, con un emendamento al decreto fiscale, si risolve una questione che concede ai contribuenti un respiro di sollievo.

L’emendamento stabilisce che con il pagamento dalla prima o unica rata della definizione agevolata, si estingue in automatico l’eventuale giudizio in corso avente ad oggetto i debiti che si stanno sanando. La dichiarazione di estinzione è dovuta d’ufficio da parte del giudice.

La regola vale sia per i regolari sia per i riammessi. Quindi, per i primi il giudizio deve essere dichiarato estinto d’ufficio con decorrenza dal momento in cui fu pagata la prima o unica rata. Per i riammessi, invece, l’estinzione si avrà con il versamento della prima o unica rata entro il 31 luglio 2025.

Ovvero entro il 5 agosto.

Per ottenere l’estinzione d’ufficio sarà necessario presentare al giudice:

  • la domanda di adesione (ovvero riammissione) alla sanatoria;
  • la comunicazione di accoglimento con l’indicazione delle somme dovute;
  • la ricevuta di versamento.

Detta documentazione va presentata dalle parti in giudizio. Quindi, dal contribuente o dall’Agenzia Entrate Riscossione. Si tenga, tuttavia, presente che eventuali somme già versate, a qualsiasi titoli, e riferite ai procedimenti in questione non sono rimborsabili.

Riassumendo

  • La rottamazione quater riguarda debiti affidati tra 2000 e 2022.
  • Chi è riammesso deve pagare entro il 5 agosto 2025.
  • Per i regolari, la nona rata scade anch’essa il 5 agosto 2025.
  • Scadenze future: 30/11/2025, poi 28/02, 31/05, 31/07, 30/11 (si applicano sempre 5 giorni di tolleranza).
  • Pagata la prima o unica rata, si estingue automaticamente il giudizio sui debiti oggetto di sanatoria.
  • Estinzione giudizio d’ufficio richiede ricevuta pagamento, domanda e accoglimento.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Verso la svalutazione dell'euro?
Articolo precedente

Contro il mini dollaro arriverà la svalutazione dell’euro

BCE dà una mano ai bond della Francia
Articolo seguente

Acquisti di bond della BCE, c’è ancora il sostegno ai titoli di stato italiani?