La notizia è direttamente nel comunicato stampa con cui il Consiglio dei Ministri annuncia che nella seduta del 17 ottobre 2025 è stata varata la manovra di bilancio 2026. Qui si legge che, anche per le spese sostenute nel 2026, i bonus edilizi (bonus ristrutturazione, ecobonus ordinario e sismabonus) mantengono lo stesso impianto stabilito con la legge di bilancio 2025. Dunque, niente décalage nelle percentuali di detrazione.
Ma andiamo con ordine.
Bonus edilizi: i cambiamenti fissati dalla manovra 2025
Come noto, con la manovra di bilancio 2025, il legislatore, con riferimento ai bonus edilizi richiamati in premessa, ha stabilito una revisione delle percentuali di detrazione spettante a fronte delle spese sostenute.
In dettaglio:
- per le spese del 2025, la detrazione è del 50% se le spese si riferiscono a lavori fatti sull’abitazione principale, mentre per le seconde case lo sgravio è al 36%;
- per le spese del 2026 e 2027, invece, la detrazione è stata fissata al 36% per lavori sull’abitazione principale e al 30% per lavori su seconde case;
- per le spese 2028, solo con riferimento al bonus ristrutturazione, la percentuale di sgravio scende al 30%, a prescindere se trattasi di lavori su abitazione principale o seconde case.
Per ecobonus ordinario e sismabonus, invece, per le spese sostenute dal 2028 il legislatore è chiamato a decidere se prorogare o meno i due incentivi fiscali.
Cosa dice la manovra 2026
La legge di bilancio 2026, nella versione varata dal governo il 17 ottobre 2025, cambia lo scenario. Per le spese del 2026 resta lo stesso impianto del 2025. Quindi, detrazione al 50% se i lavori interessano l’abitazione principale ovvero 36% per le seconde case. Per le spese del 2027, almeno per ora, si resterà al 36% per lavori sull’abitazione principale e al 30% per le seconde case.
Per le spese del 2028, il bonus ristrutturazione sarà al 30% a prescindere da abitazione principale o seconde case. Mentre per l’ecobonus ordinario e sismabonus si dovrà decidere per la proroga.
Nessuna novità, almeno, per ora è stata annunciata per il bonus barriere architettoniche 75% che, dunque, si fermerebbe con le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Ma la manovra è solo all’inizio. Durante l’iter parlamentare potrebbero arrivare novità. Proroga annunciata per bonus mobili e grandi elettrodomestici.
L’impatto economico dei bonus edilizi
La conferma delle agevolazioni sui bonus edilizi nel 2026 nella stessa misura del 2025 vuole rappresentare un segnale di stabilità in un momento di incertezza economica. Le detrazioni fiscali per la casa hanno avuto negli ultimi anni un ruolo decisivo nel rilancio dell’edilizia, generando effetti positivi anche sull’occupazione e sulla domanda di materiali e servizi collegati.
Mantenere inalterate le percentuali di sconto significa anche favorire una maggiore programmazione degli investimenti da parte delle famiglie e delle imprese del settore. Il congelamento delle riduzioni previste potrebbe, inoltre, evitare un brusco rallentamento dei cantieri nel 2026, anno che si preannuncia cruciale per la stabilità del comparto.
Riassumendo
- La manovra 2026 conferma le detrazioni dei bonus edilizi senza riduzioni.
- Bonus ristrutturazione, ecobonus e sismabonus mantengono le stesse percentuali del 2025.
- Detrazione 50% per prima casa e 36% per seconde abitazioni nel 2026.
- Dal 2027 previste riduzioni, salvo nuove decisioni governative.
- Bonus barriere architettoniche terminerebbe il 31 dicembre 2025.
- Prorogato il bonus mobili e grandi elettrodomestici.