Traghetti vacanza: consigli per evitare arrabbiature

Ecco alcuni pratici consigli per chi parte per le vacanze utilizzando il traghetto.
8 anni fa
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Roma, 28 Giugno 2016. Si avvicinano le vacanze e molti utilizzeranno i traghetti per arrivare alle agognate isole. I consigli sono d’obbligo per evitare arrabbiature ed iniziare bene un periodo di relax. Vediamo.

  • le compagnie migliori hanno un proprio sito internet, attraverso il quale e’ possibile avere le informazioni sugli orari, sui prezzi, sui percorsi, sulla tipologia della nave, compreso l’anno di costruzione, le foto con i locali comuni e le cabine. Una visita al sito e’ sempre utile;
  • chiedere spiegazioni sulla classificazione delle cabine, la loro dislocazione e i servizi offerti. Le cabine basse, vicine ai motori, sono piu’ rumorose e il rischio e’ quello di passare la notte in bianco;
  •  osservare attentamente i depliant illustrativi; spesso si vede solo la prima classe, il che puo’ indurre a credere in un servizio standard;
  •  per coloro che sono privi di auto chiedere se esiste una scala mobile interna o ascensori per salire;
  •  i biglietti andata e ritorno possono essere scontati;
  •  i residenti o i nativi delle isole possono avere riduzioni sul prezzo;
  •  prima di partire telefonare alla Compagnia per conoscere eventuali variazioni o problemi insorti;
  • in caso do sovraprenotazione (overbooking) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con il traghetto successivo,
  •  se il traghetto non puo’ partire per cause di forza maggiore (es. mare mosso) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con un traghetto successivo. Se non si parte per colpa della Compagnia il biglietto puo’ essere rimborsato, utilizzato in data successiva o trasferito su un’altra Compagnia, in piu’ si ha diritto al pernottamento in albergo e altre spese. Si puo’ far causa, presso il Giudice di Pace, per mancato godimento delle vacanze;
  •  in caso di ritardo superiore ai 90 minuti si ha diritto a scelta tra trasporto alternativo e rimborso del biglietto; l’assistenza commisurata al caso (spuntini, pasti o bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa, ed in casi estremi soggiorno di una o piu’ notti a bordo o in una struttura a terra);
  •  va dichiarata la vettura alimentata a GPL pena il marcato imbarco. L’automobile che con i bagagli supera 1.80 metri paga come una roulotte;
  •  le contestazioni sulla classe delle cabine assegnate, o per altri disservizi, vanno accompagnate da una dichiarazione del commissario di bordo.

Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

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