Together Price è la community di 250 mila persone grazie alla quale si potrà dividere il costo degli abbonamenti multi-utente. Il meccanismo è davvero semplice: il proprietario dell’abbonamento metterà a disposizione sulla piattaforma Together i posti liberi che non utilizza oppure si potrà entrare nella community come un semplice partecipante. Le info.

Come funziona Together Price

Per accedere a Together Price, innanzitutto, bisogna iscriversi alla piattaforma inserendo nome, cognome, indirizzo e-mail e password. Sarà quindi possibile decidere se si vuole diventare admin oppure joiner.

Nel primo caso si dovrà creare un gruppo di condivisione, aggiungere membri al gruppo e ricevere le quote dei joiner. Nel secondo caso basterà semplicemente entrare nel gruppo che più interessa, pagare la quota all’admin e godere del prodotto o del servizio.

Lo scopo diTogether Price sarà quello di aiutare gruppi di persone a condividere il costo del loro piano multi-utente come quello di Netflix Premium, Spotify Family, Nintendo Switch, XBox Live e tanti altri in modo sicuro e semplice. Ad esempio il costo condiviso in gruppo di Netflix Premium è di 4 euro al mese, quello di Spotify Family di 2,50 euro mensili e quello di Office 365 di 2 euro al mese.

Ma è legale?

I gruppi di condivisione di Together saranno formati da due o più persone che fanno parte di un abbonamento multi-utente. Lo scopo sarà quello di condividere l’uso del servizio o del prodotto. Ogni fornitore avrà delle differenti regole in base alle categorie di individui con i quali condividerà il proprio account tra cui collaboratori, amici, familiari e coinquilini.

A chi chiede se la condivisione dei prodotti e dei servizi è legale, la piattaforma risponde di si. Questo perché i piani multi-utente sono quelli che rispetto ai Basic offrono la possibilità di condividerne l’uso rispettando però i termini di uso. Together Price offrirà agli utenti una struttura informatica mediante la quale  i membri di piani multi-utente potranno comunicare in modo più rapido e condividere le spese.

Netflix ed altre piattaforme, ad esempio, possono essere utilizzate da più utenti e l’applicazione non fa nient’altro che mettere in contatto chi vuole condividere il loro abbonamento risparmiando nell’ottica dello sharing economy. Un po’ come Blablacar.

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