Prezzo benzina e diesel alle stelle. Si tratta del primo effetto importante della guerra tra Ucraina e Russia, con la verde in modalità servito che supera i 2 euro al litro. Le compagnie continuano a rivedere i prezzi al rialzo ed è possibile che nei prossimi giorni il prezzo di benzina e diesel continui a salire.

Guerra Russia-Ucraina: prezzo benzina, diesel, GPL e metano alle stelle

Vediamo nel dettaglio quali sono i prezzi per benzina, diesel e gas nelle modalità self e servito.

L’elaborazione proviene da Quotidiano Energia sulla base dei comunicati dei gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.
Iniziamo con la modalità self. Il prezzo della benzina è salito a 1,879 euro/litro (mentre venerdì era a 1,861 euro): si tratta di una media che tiene conto di diversi marchi che si aggirano tra il minimo di 1,877 e 1,890 euro/litro (i cosiddetti ‘no logo’ sono a 1,863 euro). Il prezzo del diesel cresce fino a 1,753 euro/litro (mentre venerdì era a 1,734 euro): i prezzi oscillano tra 1,752 e 1,759 euro/litro (i cosiddetti ‘no logo’ sono a 1,744 euro).
Passiamo al servito. Il prezzo della benzina impenna a 2.010 euro/litro (venerdì era a 1,996 euro): i prezzi oscillano tra 1,953 e 2,091 euro/litro (i cosiddetti ‘no logo’ sono a 1,863 euro). Il prezzo del diesel cresce fino a 1,889 euro/litro (venerdì era a 1,873 euro): i prezzi oscillano tra 1,832 e 1,955 euro/litro (i cosiddetti ‘no logo’ sono a 1,793 euro).
Il prezzo del GPL oscilla tra 0,819 e 0,837 euro/litro (i ‘no logo’ sono a 0,814 euro). Il prezzo del metano auto è particolarmente soggetto a saliscendi compreso tra 1,749 e 1,845 euro/litro (i ‘no logo’ a 1,770 euro).

Come risparmiare alla guida e contrastare il caro prezzo benzina, diesel, GPL e metano

Per cercare di ridurre l’impatto dell’incremento del prezzo di benzina, diesel, GPL e metano, ecco alcuni suggerimenti e trucchi per risparmiare alla guida.


Lo stile di guida. Occorre evitare la cosiddetta guida ‘nervosa’, fatta di strappi e di accelerate e frenate continue. Bisogna dosare al meglio il livello delle marce, senza tirare i giri del motore ma anche senza cambiare troppo presto. Il regime deve essere corrispondente alla soglia minima di coppia. Con una guida fluida e costante si può risparmiare fino al 30% di carburante. Si tratta del suggerimento più importante e da non sottovalutare.
Pressione pneumatici. Si è calcolato che una pressione inferiore anche di soli 0,5 bar rispetto a quelli previsti dal produttore fa consumare circa il 2,4% di carburante in più.
Ridurre la velocità. Una velocità moderata e costante permette di risparmiare benzina. Se in autostrada scendiamo da 130 a 120 km/h si possono risparmiare cinque litri su una distanza di 500 km. Importante anche tenere chiusi i finestrini perché, quando aperti, l’attrito aumenta i consumi.
Dispositivi elettronici. Meno se ne utilizzano meglio è: non perché consumino benzina, ma perché riducono l’efficienza generale della vettura.
Spegnere il motore. Se siamo in sosta e prevediamo che possa durare anche soltanto poche decine di secondi, occorre spegnere il motore.
Infine, molto importante per risparmiare benzina è la manutenzione costante del veicolo.
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