Proseguono le truffe online nei confronti degli utenti con maggiori debolezze informatiche. Costoro purtroppo si sono ritrovati false assicurazioni auto, barche, abitazioni e ciclomotori a causa di campagna di phishing che li portava a visitare siti falsi identici a quelli delle vere compagnie assicurative. Ma vediamo cosa è accaduto di recente e come difendersi.

La Guardia di Finanza ha oscurato 222 siti web che vendevano false polizze

Grazie ad una vasta operazione svolta dal Nucleo Speciale Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza insieme all’Ivass sono stati chiusi 222 siti web che vendevano false polizze assicurative per ciclomotori ed auto a prezzi davvero irrisori.

Ma come agivano i malviventi? Ebbene mediante campagne di phishing che portavano gli utenti a visitare dei siti praticamente uguali a quelli delle compagnie assicurative più importanti. Si ricorda che il phishing è una truffa informatica che avviene mediante e-mail usando degli indirizzi che sembrano essere quelli ufficiali. Vengono poi invitati gli utenti ad acquistare prodotti non veri o a lasciare i loro dati sensibili.

Polizze assicurative false

Gli utenti purtroppo, attratti da prezzi davvero irrisori, acquistavano polizze assicurative false con la conseguenza che non soltanto perdevano denaro ma rischiavano anche delle salate multe. I malviventi agivano in modo molto semplice: ingannavano gli utenti con siti praticamente identici a quelli della compagnie assicurative e utilizzavano un numero Rui contraffatto. Per chi non lo sapesse quest’ultimo è il numero di Registro Unico degli Intermediari Assicurativi. Esso infatti identifica ogni operatore che lavora nel ramo delle assicurazioni. Proprio per questo gli utenti pensavano di aver fatto un ottimo affare scoprendo che si trattava invece di una truffa a seguito del controllo della Polizia.

I siti chiusi e come difendersi dalle truffe online

La Guardia di Finanza ha chiuso 222 siti web perché vendevano polizze assicurative false ma non ha comunicato la lista dei portali coinvolti.

Sono stati poi forniti alcuni consigli per non cadere vittime dei truffatori. In primis, sarà necessario controllare la Url del sito in quanto alle volte il sito fasullo può differire da quello originale anche di una sola lettera. E poi si dovrà sempre diffidare di compagnie che promettono degli sconti superiori all’80 o al 90% in quanto ciò è praticamente impossibile. Infine si dovrà sempre diffidare di e-mail provenienti da Istituti Bancari o dalle Poste che chiedono di inviare credenziali in quanto entrambi non operano in tale modo.

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