A tutti sarà capitato di mettere un “mi piace” e condividere una promozione che offriva biglietti gratuiti di compagnie aeree in cambio di retweet. Il rischio era però quello di restare a terra senza poter volare e con il portafoglio più leggero. Ecco allora a cosa prestare attenzione per non incorrere in truffe.

I tentativi di truffa che sfruttano il nome delle vere compagnie

Occhio a quando arrivano e-mail da una compagnia aerea all’interno delle quali si comunica che l’assegnazione del proprio posto è cambiata quando non si è prenotato alcun volo.

È capitato infatti ad alcune persone di aver cliccato sul file pdf del presunto itinerario allegato senza capire cosa stesse accadendo. Il problema è che l’e-mail non proviene dalla vera compagnia aerea ed il pdf non è un pdf. Trattasi, invece, si un’estensione file denominata pdf.zip che potrebbe portare danni al computer. Avere un antivirus aggiornato potrebbe essere la soluzione ideale in quanto sarà in grado di identificare, isolare e rimuovere il malware.

E ancora si dovrà fare attenzione anche alle e-mail in cui si invita a partecipare ad un sondaggio in cambio di denaro. In esso vengono solitamente chiesti dati personali come quelli della carta di credito, l’indirizzo e la password della posta elettronica. Ovviamente tali dati non dovranno essere forniti se il concorso non è ufficializzato nella pagina web ufficiale della compagnia aerea. Ricordiamo che le vere compagnie aeree non sostengono costi folli soltanto per svolgere delle ricerche di mercato.

Le truffe phishing

Le truffe di phishing analogiche sono quelle che si presentano sotto forma di vere lettere inviate in busta. Ciò è accaduto in America dove alcune persone si sono ritrovate voucher per due biglietti di andata e ritorno gratuiti del valore di 1.300 dollari con la scritta “Abbiamo tentato di contattarla diverse volte. Questa è la sua ultima opportunità“.

Nelle lettere veniva indicato anche un numero telefonico al quale chiamare per riscuotere il voucher a fronte del pagamento di una quota minima di prenotazione. Ovviamente le compagnie aeree non avevano mai inviato tali voucher e lo scopo di quelle lettere era quello di estorcere i dati della carta di credito.

Uno dei segnali del phishing in questo caso è l’assenza del mittente sul voucher cartaceo recapitato nella posta e le associazioni a difesa dei consumatori invitano tutti, qualora, dovessero arrivare voucher di questo tipo di cestinare subito tali lettere o chiamare la compagnia aerea per verificare di persona.

Infine bisognerà capire se il sito che pubblicizza super offerte è vero. Ricordiamo che le compagnie aeree più rinomate utilizzano Url semplici e brevi per ragioni di marketing. Bisognerà tenere d’occhio sempre anche gli Url che terminano con org, biz e net o con trattini all’interno.

In ogni caso il suggerimento sarà quello di installare un antivirus aggiornato per gestire gli allegati di e-mail sospette, non fornire mai i dettagli della propria carta di credito o la password della posta elettronica e verificare sempre, quando si è in dubbio su una promozione, chiamando la compagnia aerea.

[email protected]