I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono un prodotto sicuro perché garantiti dallo Stato Italiano e perché emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Quest’ultima è una società per azioni controllata in parte dal Ministero dell’Economia (83%) ed in parte da diverse fondazioni bancarie (circa il 16%). Oggi vogliamo parlarvi dei bfp 3×2 e delle loro principali caratteristiche.

Buoni fruttiferi postali 3×2: le info

La caratteristica principale dei bfp di Poste Italiane 3×2 è che l’investimento potrà durare fino a sei anni e si potrà contare su rendimenti fissi e crescenti.

Inoltre si avrà la flessibilità di rimborso anche dopo tre anni con il dovuto riconoscimento degli interessi. Il tasso d’interesse annuo nominale annuo lordo alle condizioni in vigore dal 14 settembre 2018 per il buono della serie TF106A180914 (come si evince sul sito di Poste Italiane) è dello 0,35% alla fine del terzo anno. E’ invece dell’1,50% alla fine del sesto anno. Ecco un esempio: sottoscrivendo un buono oggi 20 settembre da 1.000 euro in data 20 settembre 2024 gli interessi maturati saranno 93,44 euro e la ritenuta fiscale sarà di 11,68 euro. Il montante liquidato sarà quindi di 1.081.76 mentre la data di prescrizione sarà il 2034.

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Info valore di rimborso bfp 3×2

Poste Italiane comunicano che il valore di rimborso prima del compimento del terzo anno dei buoni fruttiferi postali 3×3 sarà uguale al valore nominale sottoscritto. Ciò significa che non si percepiranno interessi. Il valore di rimborso tra il terzo ed il sesto anno, invece, sarà uguale al valore nominale sottoscritto più gli interessi maturati nel corso del primo triennio e quindi dello 0,35%. Infine al compimento del sesto anno, il valore di rimborso sarà uguale a quello nominale sottoscritto al netto di eventuali oneri fiscali più tutti gli interessi maturati nell’arco dei sei anni.

Infine per quanto concerne il rimborso: se i titoli saranno stati emessi in forma dematerializzata, il rimborso si potrà ricevere in un’unica soluzione o parzialmente per importi pari a 50 euro e multipli di tale cifra.

Se invece l’emissione avverrà in forma cartacea, allora il rimborso necessariamente dovrà avvenire in un’unica soluzione.

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