La polizia postale sulla pagina Facebook ha lanciato un nuovo allarme che riguarda stavolta, non un conto corrente come quello di Poste Italiane, ma la casella di posta elettronica certificata ed esattamente il suo rinnovo.

Al giorno d’oggi sempre più persone possiedono tale servizio e il perché lo sanno tutti. Ha lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento. Garantisce così che il messaggio è stato inviato e anche consegnato.

Agli italiani piace molto perché aiuta a risparmiare tempo e anche denaro.

Invece di inviare una raccomandata recandosi alle Poste, basta collegarsi dal proprio pc o smartphone e il bello è che non si paga niente.

Ovviamente è la pec che si paga, si deve effettuare infatti un abbonamento annuale per poterla utilizzare. E proprio per paura di perdere tutti i dati contenuti su di essa, la persona della quale vi parleremo è caduta nella trappola di vili truffatori.

Cosa è successo?

Il caso comunicato dalla Polizia Postale riguarda una persona che ha ricevuto una e-mail apparentemente dal suo fornitore di posta elettronica certificata. In essa veniva comunicata la scadenza del servizio offerto per cui la vittima è stata invitata a rinnovarlo per non perdere la corrispondenza. La poverina, preoccupata per la perdita dei dati e delle e-mail, ha cliccato quindi sul link per il rinnovo venendo reindirizzata su un sito fasullo.

Che cosa ha fatto poi? Ebbene, quello che mai avrebbe dovuto fare ovvero effettuare il pagamento per il rinnovo del servizio usando la sua carta di credito. Ha agito così perché aveva il timore di perdere il suo indirizzo di posta elettronica. I problemi sono arrivati dopo qualche giorno quando si è accorta di un movimento di denaro anomalo. Proprio per questo l’ignara vittima si è insospettita e si è rivolta agli operatori del Commissariato di Polizia Online.

Gli agenti, quindi, analizzando le ultime transazioni effettuate, le hanno rivelato che l’e-mail che aveva ricevuto in realtà era una truffa.

Era stata congeniata ad hoc, proprio per rubarle i dati della carta di credito. I poliziotti, poi, hanno invitato la donna a procedere con il blocco della carta e a recarsi presso il Commissariato di Polizia più vicino per sporgere denuncia. Il tutto portando con sé sia la stampa dell’e-mail truffaldina sia dei movimenti non autorizzati.

Che fare per proteggersi

Per non cadere nella rete dei truffatori, che stavolta hanno utilizzato come esca il falso rinnovo della posta elettronica certificata, la Polizia Postale ha diramato dei suggerimenti. Il primo è quello di verificare la data di scadenza effettiva della pec entrando manualmente sul sito del fornitore di quest’ultima. Inoltre ha invitato a leggere con attenzione il contenuto perché molto spesso queste e-mail vengono spedite dall’estero per cui l’italiano non è sempre corretto. Infine la Polizia ha ribadito che non si deve mai e poi mai cliccare su link sospetti.

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