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Oggi: 05 Dic, 2025

Rientro al lavoro dopo malattia e ferie: cosa può (e non può) chiederti il datore

Settembre è per molti il mese del rientro al lavoro dopo le ferie. Questa guida (valida anche per le assenze da malattia) ti spiega cosa rispondere di fronte a domande insistenti del datore
3 mesi fa
2 minuti di lettura
fine ferie
Foto © Pixabay

Il rientro a lavoro dopo le ferie estive non è mai facile. In alcuni casi però può diventare particolarmente spiacevole e imbarazzante. Ecco come difenderti se le domande del datore o dell’ufficio del personale diventano troppo personali e invasive. La guida vale anche per chi torna a lavoro dopo un periodo di malattia.

Se ti stanno chiedendo informazioni personali al tuo rientro a lavoro, è importante sapere in quali casi queste richieste sono legali e quando invece possono violare la tua privacy.

Il caso della multa da 50.000 €: cosa c’è dietro

In questi giorni un’azienda del settore metalmeccanico in Italia è stata multata per 50.000 € dal Garante Privacy per aver messo in atto una prassi illegittima al rientro a lavoro dopo malattia, infortunio o ricovero.

Questo caso ha acceso i riflettori sui diritti dei lavoratori al rientro a lavoro dopo un periodo di assenza medio/lungo, indipendentemente dai motivi.

Cosa prevedeva la prassi aziendale

I dipendenti al rientro venivano sottoposti a:

  • un colloquio individuale con il responsabile;
  • un questionario (“Return to Work Interview”) sui loro dati sanitari e psicologici, trasmessi a Risorse Umane e al medico competente.

Perché è illegale

Il Garante ha evidenziato diverse violazioni:

  • Mancanza di informativa trasparente e consenso libero da parte dei lavoratori;
  • Assenza di base giuridica per raccogliere dati sensibili (salute), in violazione degli articoli 6 e 9 del GDPR;
  • Violazione del principio di minimizzazione: i dati raccolti erano troppo estesi rispetto alla loro utilità effettiva;
  • Conservazione sproporzionata dei dati, fino a 10 anni, in contrasto con il Codice della privacy e lo Statuto dei lavoratori.

Le conseguenze per l’azienda

Il Garante ha emesso una sanzione e ordinato l’eliminazione immediata di tutti i dati già raccolti, ribadendo che anche le iniziative volte a tutelare il benessere dei dipendenti devono rispettare il GDPR.

Rientro a lavoro dopo malattia e ferie: cosa può (e non può) chiederti il datore

Siamo ai primi di settembre e molti hanno finito le ferie e stanno combattendo con le difficoltà di riprendere la routine e magari qualcuno è anche tentato di mollare tutto, cambiare vita e non tornare al lavoro dopo le vacanze estive. L’importante è fare ogni mossa ben consapevole dei propri diritti e doveri di lavoratore.

Cosa ci insegna questo episodio?

Per i lavoratori: questo caso rafforza il diritto alla riservatezza. Nulla può essere richiesto se non previsto dalla legge o adeguatamente informato.

Per i datori di lavoro: ogni verifica deve essere limitata, giustificata, e condotta solo da figure competenti (es. medico aziendale), con informativa chiara e base giuridica.

Consigli pratici al rientro al lavoro

Situazione Cosa è consentito chiedere Cosa è illegittimo chiedere
Rientro da malattia o infortunio Certificati nei casi previsti dalla normativa Questionari sulla salute, colloqui invasivi
Condizioni di salute modificate Pareri del medico competente Interrogatori personali, questionari psicologici
Tutela della privacy Raccolta dati con base legale e scadenza certa Conservazione a lungo termine o uso non autorizzato

In sintesi

Al tuo rientro al lavoro dopo una malattia o ferie, l’azienda non può chiederti informazioni sulla salute, a meno che:

  • ci sia una base legale chiara (GDPR art. 6 o 9);
  • tu sia chiaramente informato e, se necessario, rilasci il consenso;
  • i dati siano limitati, rilevanti e non conservati oltre il necessario.

Se ricevi richieste sospette, puoi tutelarti rivolgendoti al tuo medico competente, a un consulente del lavoro o al Garante Privacy.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.