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Oggi: 19 Set, 2025

Quanto puoi prendere in più di stipendio se puoi andare in pensione ma rimandi

Rimanere al lavoro dopo aver maturato i requisiti pensionistici può comportare interessanti vantaggi economici in busta paga. Ecco cosa sapere prima di decidere.
2 mesi fa
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Foto © Pixabay

Quanto puoi prendere in più di stipendio se puoi andare in pensione ma rimandi? Come canta Edoardo Bennato con il brano Sono solo canzonette: “Io di risposte non ne ho, io faccio solo rock’n’ roll. Se ti conviene bene, io più di tanto non posso fare”.

In effetti capire se conviene rimandare la pensione è una scelta personale e spesso complessa, che non ha una risposta universalmente valida per tutti.

Ci sono aspetti economici, previdenziali e anche psicologici da valutare. Tuttavia negli ultimi anni il legislatore ha introdotto un meccanismo che premia chi sceglie di restare al lavoro, pur avendo già maturato i requisiti per andare in pensione.

Questo incentivo, meglio noto come “bonus Giorgetti“, offre la possibilità di beneficiare di un aumento in busta paga. Ma a quanto ammonta tale incremento e chi sono i lavoratori che possono effettivamente beneficiare di tale opportunità? Entriamo nei dettagli e vediamo come funziona.

Quanto puoi prendere in più di stipendio se puoi andare in pensione ma rimandi

Importanti novità in arrivo sul fronte previdenziale. Bisogna sapere, infatti, che l’incentivo al posticipo del pensionamento, già previsto dalla Legge di Bilancio 2023, è stato ampliato ed esteso a una platea più ampia di lavoratori. Entrando nei dettagli si tratta di una misura riservata ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano già maturato il diritto alla pensione anticipata ma decidono volontariamente di proseguire l’attività lavorativa.

In questi casi l’Inps non trattiene più la quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Quest’ultima, infatti, viene restituita direttamente in busta paga, aumentando così l’importo netto percepito ogni mese.

Ma cosa è cambiato? Ebbene, una novità significativa riguarda il trattamento fiscale. Le somme percepite come incentivo, infatti, non sono soggette a tassazione né a ulteriori contributi, garantendo in questo modo un incremento reale e netto dello stipendio mensile.

Ne consegue che i lavoratori che aderiscono a tale iniziativa si vedranno riconoscere direttamente in busta paga l’equivalente dei contributi previdenziali a loro carico. Ovvero circa il 9,19% della retribuzione imponibile. Resta invece confermato l’obbligo per il datore di lavoro di continuare a versare la propria quota di contributi.

Chi può accedere al bonus e gli esclusi

Il cosiddetto bonus Giorgetti sarà visibile a partire da settembre 2025 sul cedolino dei dipendenti del settore privato. A partire da novembre, invece, sarà visibile per quelli del settore pubblico. A tal proposito interesserà sapere che la Legge di Bilancio 2025 ha ampliato l’accesso all’incentivo includendo anche i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, che maturano entro il 31 dicembre dell’anno in corso uno dei seguenti requisiti:

  • Pensione anticipata flessibile, ovvero Quota 103, che richiede almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi;
  • Pensione anticipata ordinaria, a cui si può accedere con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

L’incentivo decorre dal momento in cui viene presentata apposita domanda all’Inps. Non possono accedere all’incentivo, invece, coloro che hanno già raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia e i soggetti che percepiscono già una pensione diretta, fatta eccezione per l’assegno ordinario di invalidità.

È importante considerare che, scegliendo di rinunciare temporaneamente alla pensione per ricevere l’incentivo, non si accumulano ulteriori contributi per il periodo di permanenza al lavoro. Questo potrebbe comportare un leggero calo nell’importo della pensione futura. Prima di decidere, pertanto, è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi a un esperto in materia, come Caf o Patronato, per ottenere maggiori delucidazioni in merito, tenendo conto della propria situazione personale.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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