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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensioni sport: 260 giornate, cumulo e nuove tutele spiegate dall’INPS

Pensioni sport: la riforma spiega dall'INPS introduce nuove regole, più tutele e un Fondo unico per tutti i lavoratori
2 mesi fa
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Il mondo dello sport in Italia sta vivendo un’importante trasformazione e ciò anche sul piano previdenziale. Con l’entrata in vigore della riforma introdotta dal decreto legislativo n. 36/2021 e successivamente aggiornata dal decreto legislativo n. 163/2022, è stato ridefinito il sistema di tutela pensionistica destinato a chi opera in questo comparto. A chiarire i punti principali è intervenuta la circolare INPS n. 127 del 2025, che fissa le modalità applicative delle nuove norme.

L’obiettivo è fornire regole più chiare, uniformi e inclusive, capaci di valorizzare il lavoro sportivo in tutte le sue forme, dal livello dilettantistico a quello professionistico.

Il nuovo Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi

Uno degli elementi centrali della riforma riguarda il Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPSP), che prende il posto dell’ex Fondo Pensione Sportivi Professionisti.

Tutti i lavoratori subordinati che operano nello sport, senza distinzione tra ambito professionistico e dilettantistico, devono essere iscritti a questo Fondo.

La circolare INPS individua inoltre i casi specifici in cui anche lavoratori autonomi e collaboratori coordinati e continuativi possono accedervi. Si tratta di un passo significativo, che amplia la platea dei beneficiari e garantisce maggiore equità nella tutela previdenziale.

Le categorie riconosciute

La riforma sport introduce un importante riconoscimento formale delle figure che compongono il sistema sportivo. Oltre agli atleti, trovano spazio professionisti come allenatori, istruttori, direttori tecnici e sportivi, preparatori atletici e arbitri.

Non solo: sono inclusi anche quei tesserati che, dietro compenso, svolgono compiti essenziali per la realizzazione dell’attività sportiva, secondo quanto previsto dai regolamenti delle diverse discipline. In questo modo, il concetto di lavoratore sportivo si amplia e diventa più aderente alla realtà, includendo ruoli che fino ad oggi erano spesso ai margini delle tutele previdenziali.

Pensioni sport: uniformità dei diritti pensionistici

Un altro punto cardine riguarda la modalità con cui si matura l’anzianità contributiva. La circolare chiarisce che l’annualità viene calcolata considerando 260 giornate lavorative.

È inoltre garantita la possibilità di valorizzare i periodi assicurativi accumulati in altre gestioni previdenziali o all’estero, attraverso gli strumenti di cumulo e totalizzazione. Questo consente ai lavoratori con carriere più frammentate, tipiche del settore sportivo, di non perdere contributi preziosi per il futuro assegno pensionistico.

Per chi era già iscritto al Fondo prima del 1996, restano comunque validi i collegamenti con le regole precedenti, evitando così discontinuità o penalizzazioni.

Le modalità di calcolo della pensione sport

Il sistema di calcolo delle pensioni varia a seconda della data di iscrizione e dei contributi versati.

  • contributi fino al 31 dicembre 1995: per questa categoria nulla cambia rispetto al passato. Continuano ad applicarsi le regole già stabilite, come ribadito anche dalla precedente circolare INPS n. 17 del 2019;
  • contributi dal 1° gennaio 1996 in poi: per chi ha iniziato a versare dopo questa data o si è iscritto al Fondo a partire dal 1° luglio 2023, il diritto alla pensione e il relativo importo vengono determinati attraverso il sistema contributivo stabilito dalla legge n. 335/1995.

Questa distinzione rappresenta un passaggio chiave per comprendere come verranno calcolate le prestazioni future e in che misura le riforme influenzeranno i lavoratori sportivi.

Le prestazioni garantite dal Fondo

Il Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi non si limita a garantire la pensione di vecchiaia, ma offre una gamma completa di tutele. Tra le prestazioni previste rientrano:

  • pensione anticipata;
  • assegno ordinario di invalidità;
  • pensione di inabilità;
  • pensione ai superstiti;
  • pensione supplementare;
  • supplemento di pensione.

Queste misure contribuiscono a rafforzare la sicurezza sociale per chi lavora nello sport, garantendo protezioni non solo per la fase di pensionamento ma anche in caso di imprevisti legati a invalidità, inabilità o decesso.

Pensioni: una riforma che valorizza lo sport come lavoro

Il settore sportivo è spesso percepito solo come attività agonistica o ricreativa. La riforma, invece, sottolinea come si tratti a tutti gli effetti di un ambito lavorativo che necessita di strumenti previdenziali moderni e adeguati.

Attraverso l’istituzione del nuovo Fondo, l’inclusione di più categorie e l’uniformazione dei criteri di calcolo, si riconosce la dignità del lavoro sportivo e si offre maggiore stabilità a chi dedica la propria vita a questo settore.

Il passo compiuto dall’INPS e dal legislatore rappresenta, quindi, un segnale forte di attenzione verso un comparto che contribuisce non solo all’economia. Ma anche al benessere sociale e culturale del Paese.

Riassumendo

  • Introdotto il nuovo Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPSP).
  • Iscrizione obbligatoria per lavoratori subordinati, professionisti e dilettanti.
  • Inclusi atleti, allenatori, arbitri e altri ruoli essenziali nello sport.
  • Annualità contributiva calcolata su 260 giornate lavorative.
  • Calcolo pensione: sistema misto prima del 1996, contributivo dopo.
  • Prestazioni: vecchiaia, anticipata, invalidità, inabilità, superstiti e supplementi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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