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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensionati al lavoro esentasse fino a 2.000 euro al mese, la rivoluzione tedesca promessa da Merz

I pensionati che continueranno a restare al lavoro beneficeranno dell'esenzione fiscale fino a un massimo di oltre 2.000 euro al mese.
2 mesi fa
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Pensionati al lavoro, niente tasse in Germania
Pensionati al lavoro, niente tasse in Germania © Licenza Creative Commons

Importanti novità in Germania per i pensionati che decideranno di restare al lavoro. Il cancelliere Friedrich Merz ha appena promesso loro una piccola, grande rivoluzione. Potranno guadagnare fino a più di 1.000 euro al mese senza pagarci sopra le imposte. Nel caso di una coppia, il limite esentasse sale a più di 2.000 euro al mese. Obiettivo: aumentare il numero dei lavoratori per fronteggiare il calo demografico. Una preoccupazione comune alle altre economie avanzate, anche se la Germania può confidare su un tasso di occupazione superiore al 76% e tra i più alti al mondo.

Stipendio esentasse fino a 2.000 euro al mese

Nel dettaglio, le stime di Vereinigte Lohnsteuerhilfe parlano di uno stipendio esentasse fino a 12.348 euro all’anno per i single e 24.696 euro per le coppie. Due le condizioni fissate per godere del beneficio: i pensionati al lavoro dovranno avere raggiunto almeno l’età pensionabile e dovranno essere coperti dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, le malattie e la disoccupazione. Facendo un calcolo veloce, l’esenzione riguarderebbe 80 ore al mese di lavoro retribuito con il salario minimo fissato per quest’anno.

A 160 ore nel caso di una coppia.

Non è detto che i pensionati tedeschi vorranno rimanere al lavoro per guadagnare di più. Molti non sono nelle condizioni psicofisiche di poter prolungare la loro carriera professionale, a meno che si tratti generalmente di impiegati e funzionari. La riforma innesca nuove tensioni tra i due alleati di governo. Viene fortemente sostenuta dai conservatori di Merz, mentre è avversata a sinistra.

Tensioni nel governo Merz

Ed emerge un’altra fonte di tensione tra gli schieramenti. Si apprende che il “gruppo dei giovani” della CDU/CSU, capeggiato da Johannes Winkel e che annovera 18 deputati sotto i 35 anni, ha fatto circolare un paper in cui contesta il Renten-Paket del ministro del Lavoro, Bärbel Bas, esponente socialdemocratica. Esso prevede che i neopensionati dovranno incassare dal 2032 non meno del 48% dell’ultimo stipendio percepito quando erano al lavoro.

Stimano in 115 miliardi di euro i maggiori costi a carico dello stato tra il 2032 e il 2040.

L’ala giovanile dei conservatori può risultare decisiva per affossare la riforma e far sbandare il governo. La maggioranza al Bundestag è di 328 deputati, solo 12 in più rispetto alla maggioranza assoluta richiesta. Winkel aveva già aspramente criticato l’accordo con cui Merz nel marzo scorso avviava la nascita del nuovo esecutivo. In particolare, non è andata giù a molti esponenti conservatori avere concesso (e subito) all’SPD la riforma costituzionale per poter aumentare il debito. In cambio di cosa? Ad oggi, di quasi nulla. Non s’intravede alcun abbattimento del carico fiscale, che era la promessa resa in campagna elettorale.

Pensionati al lavoro, confronto con Italia

Dall’anno prossimo le pensioni in Germania saranno altresì sottoposte a tassazione per il 16% dell’importo rispetto al 16,5% di quest’anno. In pratica, i percettori verseranno le imposte sul restante 84%. Il sistema fiscale tedesco, tuttavia, si conferma favorevole ai pensionati nel confronto internazionale, specie con l’Italia.

E i pensionati nel nostro Paese pagano minori imposte sui redditi da lavoro? La risposta è negativa. Semmai, con il Bonus Maroni quest’anno non versano il 9,19% all’INPS, cioè i contributi altrimenti loro spettanti. Un modo per favorire la permanenza al lavoro anche dopo avere raggiunto i requisiti.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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