Il Portogallo torna ad essere “sicuro” per gli analisti di Standard & Poor’s. L’agenzia di rating ha comunicato venerdì di avere migliorato di una tacca il giudizio sul credito sovrano di lungo periodo del Portogallo da BB+ al primo livello d’investment grade BBB- confermando l’outlook stabile. La promozione arriva dopo quella, sempre di una tacca, decisa giusto due anni fa dall’agenzia di rating, che ora toglie il Paese da junk (il Portogallo era considerato “spazzatura” da S&P dal gennaio 2012) citando i “solidi progressi nella riduzione del deficit di bilancio”.

Il Portogallo resta invece junk per Fitch e Moody’s, che però a inizio settembre ne ha migliorato l’outlook da stabile a positivo.

 

La notizia ha fatto schizzare all’insù i prezzi delle obbligazioni portoghesi, già ben comprate nel corso del 2017. A livello operativo il bond decennale di Lisbona (Isin PTOTEUOE0019 ) offre oggi un rendimento di poco inferiore al 2,80% a fronte di un prezzo salito di due punti nel giro di poche ore, a ridosso di quota 114. Bene anche il tratto lungo della curca, con il bond Portogallo 4,10% 2045 (Isin PTOTEBOE0020 ) che a 109 offre un rendimento del 3,86%. Sul tratto breve, invece, i rendimenti sono negativi fino al 2019.