Kedrion torna ad emettere obbligazioni. Il gruppo farmaceutico toscano, leader nella produzione di plasma derivati e raccolta di plasma, ha raccolto 350 milioni di euro attraverso l’emissione di un nuovo bond a cinque anni. L’operazione – si legge in una nota – ha riscosso notevole interesse da parte di investitori istituzionali internazionali: l’azienda ha infatti registrato una domanda di oltre due volte superiore rispetto all’ammontare dei titoli offerti.

 

Non è la prima volta che Kedrion lancia obbligazioni sull’euromercato.

Già nel 2014 il gruppo farmaceutico controllato dalla famiglia Marcucci aveva collocato obbligazioni per 300 milioni di euro con cedola 4,625% e scadenza 2019. Titoli sono stati parzialmente richiamati per 91 milioni di euro a fine giugno con un’offerta di riacquisto a 107 grazie al funding che è stato fatto con la nuova emissione ottimizzando così i costi finanziari dell’azienda. Altri 147 milioni di euro erano stati riacquistati nel 2015, quindi ne restano in circolazione poco più di 60. Secondo gli analisti, la parte restante del bond 4,625% 2019, verrà probabilmente richiamata entro un anno.

 

Obbligazioni Kedrion s.p.a. 3% 2022

 

Le nuove obbligazioni Kedrion 3% 2022 sono state emesse al prezzo di 99,43 presso investitori istituzionali per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro e un rendimento del 3,375%. Il bond (Isin XS1645687416) è senior unsecured e ha una maturità di cinque anni con scadenza prevista il 12 luglio 2022. Il bond corrisponde una cedola a tasso fisso del 3% con data di stacco annuale il 12 luglio, mentre il rimborso è previsto in unica soluzione a scadenza con possibilità da parte dell’emittente di richiamare l’obbligazione anche prima in base alle clausole e ai prezzi indicati nel prospetto informativo. L’obbligazione Kedrion 3% è stata quotata alla Borsa di Dublino ed è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000. Al momento scambia sul mercato grigio (over the counter) intorno a 99,30 – 99,50, quindi intorno al prezzo di collocamento.

Bookrunner dell’operazione sono stati Banca Imi, Mediobanca e Natixis

 

Ricavi in crescita per il gruppo Kedrion

 

Kedrion è il maggiore operatore italiano e il quinto operatore a livello mondiale nel settore dei plasmaderivati, farmaci sviluppati dalle proteine estratte dal plasma umano e utilizzati per la cura di malattie della coagulazione, malattie infettive, immunodeficienze primarie, neuropatie e altre aree terapeutiche. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2016 con un fatturato di 659,3 milioni (da 570,3 milioni nel 2015), di cui quasi 300 milioni negli Usa, dove il gruppo nell’estate 2012 ha comprato Rhogam, una divisione di Johnson&Johnson’s specializzata in immunoglobulina, acquisita a valle dell’intervento dell’allora Fondo Strategico Italiano, che quell’anno aveva acquisito il 18,7% del capitale del gruppo e deliberato di investire fino a 150 milioni, di cui 75 milioni in equity e altri 75 milioni in obbligazioni convertibili. A oggi l’investimento complessivo è stato di 100 milioni. Sempre nel 2016 Kedrion ha registrato un ebitda rettificato di 106,3 milioni (da 118,9 milioni) in presenza di un debito finanziario netto di 339,1 milioni (da 332,3 milioni) e di investimenti complessivi per ben 71,6 milioni, dei quali 33 milioni in ricerca e sviluppo.