I successi dell’ Inter F.C. non si apprezzano solo sul campo di gioco, ma anche in borsa. La società calcistica ha infatti collocato con successo un bond senior da 300 milioni di euro presso una ristretta cerchia di investitori istituzionali raccogliendo domande pari al doppio dell’offerta. Per l’Inter si tratta di un ritorno sul mercato dei capitali, poiché già nel 2015 era stato emesso un primo bond da 280 milioni, quando la proprietà non era ancora passata ai cinesi della Suning.

 

Come anticipato qualche giorno fa, l’obbligazione è di tipo senior secured, cioè garantita da asset della società Inter Media and Communication, unico amministratore e gestore dei settori media, broadcasting e delle sponsorizzazioni del club calcistico.  I proventi netti – si legge in una nota – saranno utilizzati per rimborsare l’indebitamento finanziario dell’emittente, rimborsare una linea di credito di capitale circolante a breve termine dell’Inter e sostenere i bisogni aziendali generali della società nerazzurra e pagare oneri e spese riguardanti l’offerta dei bond. Goldman Sachs International è coordinatore globale e bookrunner fisico dell’offerta proposta, mentre Ubi Banca ne è cogestore. Il bond Inter Media and Communications corrisponde una cedola annua a tasso fisso pari al 4,875% per cinque anni con data di scadenza prevista nel 2022. Il coupon sarà staccato il 21 dicembre di ogni anno, mentre il rimborso sarà integrale a scadenza. Le obbligazioni saranno quotate presso la borsa del Lussemburgo e avranno un taglio minimo di negoziazione pari a 100.000 euro.

 

Bond Inter Media and Communications 4,875%2022

 

Il rating assegnato in via preliminare da Standar & Poor’s è BB- In termini tecnici quindi il rating BB- rappresenta un titolo di credito speculativo (quello che in gergo viene denominato junk) ed è quattro gradini sotto il BBB del credito sovrano dell’Italia. Nello stesso tempo, tuttavia, non è molto distante dai rating dei grandi colossi dell’industria mondiale.

Dato che, come si ricordava, il Lingotto può vantare un rating BB, ovvero superiore di solo un livello a quello dell’emissione del club milanese. L’emissione non è però priva di rischi, e non a caso nel comunicato pubblicato, S&P ha ammonito che Inter Media and Communication “ripagherà il bond tramite introiti provenienti dai contratti media e sponsorship, che dipendono dalla performance sul campo della squadra. Pertanto il debito è esposto a un’elevata volatilità del flusso di cassa.