La Banca Popolare dell’Alto Adige (Volksbank) ha recentemente collocato sul mercato dei capitali un bond subordinato da 100 milioni di euro. Parlare di bond subordinati in questo momento non è proprio l’ideale visto il clima che si respira su questa categoria di strumenti finanziari ad alto rischio, in particolare verso il settore bancario.

 

Tuttavia, se i bilanci degli emittenti sono in ordine e le banche sono adeguatamente patrimonializzate, i bond subordinati possono regalare soddisfazioni agli investitori. Per quanto riguarda la Popolare dell’Alto Adige, i requisiti di solidità sono più che rispettati, come si può evincere dalla sezione investor relations del sito web, con un Cet1 che supera abbondantemente l’11% e un indice di rischiosità superiore alla media.

 

Obbligazioni Banca Popolare Alto Adige 5,625% 2027

 

Il bond Lower Tier 2 della Popolare dell’Alto Adige (Isin XS1694763142) è stato collocato presso investitori istituzionali per un ammontare di 100 milioni di euro alla pari e offre una cedola annua lorda pari al 5,625% con possibilità di rimborso anticipato (call redemption) nel 2022. In caso di mancato esercizio della call, il bond maturerà interessi a tasso variabile con margine sopra il midswap rate. L’obbligazione è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro. Il rating assegnato al bond è BB per Standard & Poor’s, BB+ per Fitch e BBB per Dbrs.

 

Volksbank: Approvata la semestrale con un utile netto di 11,1 milioni

 

Utile netto del 1° semestre 2017 a 11,1 milioni, rispetto alla perdita di -27,4 milioni del primo semestre del 2016. Utile netto a 16,1 milioni se si escludono i contributi e gli altri oneri riguardanti il sostegno al sistema bancario. I risultati del 1° semestre 2017 confermano gli obiettivi previsti nel piano strategico 2017-2021, basati sullo sviluppo della clientela, aumento dei volumi e dei margini e miglioramento dell’efficienza operativa In crescita la redditività operativa: margine di intermediazione +10,3% e +12 milioni rispetto al 1° semestre 2016, con significativa crescita degli impieghi (+2,2% e +148,3 milioni) e del risparmio gestito (+8,1% e + 156,6 milioni).

Il margine di interesse registra una crescita del 11,9% a 76,9 milioni e il margine commissionale una crescita del 9,2% a 43,3 milioni