La Grecia ha collocato oggi via sindacato un nuovo titolo di Stato a 7 anni, dell‘importo di 3 miliardi di euro, l‘emissione più lunga di Atene dal suo ritorno all‘attività sul mercato primario a luglio dell‘anno scorso. Il bond, con scadenza 15 febbraio 2025, cedola 3,375%, è stato prezzato a reoffer 99,236, per un rendimento del 3,5%. Una prima indicazione di rendimento era stata fornita stamane in area 3,75%, poi rivista tra il 3,5% e il 3,625%. L‘operazione è stata gestita da Barclays, Bnp Paribas, Citigroup, JP Morgan e Nomura.

Il Tesoro greco aveva annunciato formalmente già a inizio settimana di aver affidato il mandato alle banche di gestire l‘emissione; ma alla luce dei forti ribassi che hanno interessato i mercati azionari nei giorni scorsi si è preferito attendere alcune sedute prima di procedere al lancio del titolo. Il terzo programma di bailout della Grecia terminerà il prossimo agosto. Entro tale data Atene intende arrivare a costituire un cuscinetto di liquidità fino a 19 miliardi, che le permetta di gestire in sicurezza le scadenze debitorie del periodo successivo. In particolare l‘emissione odierna sarebbe la prima di tre previste entro agosto, attraverso cui raccogliere complessivamente fondi per circa 9 miliardi .

La Grecia ha rating sovrano Caa2 (con outlook positivo) per Moody‘s, B (positivo) per S&P , B- (positivo) per Fitch e CCC(high) (positivo) per Dbrs.