Ieri è stato il primo giorno del collocamento per l’emissione del 19-esimo BTp Italia. Riguarda la scadenza del 14 marzo 2028 (ISIN: IT0005532715) e arriva a distanza di neppure quattro mesi dalla precedente. Fino alla giornata di domani, le sottoscrizioni saranno riservati agli investitori retail o individuali, vale a dire alle famiglie. Gli ordini arrivati nella giornata di ieri hanno superato quelli del primo giorno del collocamento di novembre. Nel dettaglio, al Ministero di economia e finanze sono stati richiesti 3,64 miliardi da parte di 132.000 contratti.

Ne consegue che il contratto medio è stato d’importo pari a 27.500 euro. Quando in offerta vi era stato il BTp Italia 22 novembre 2028, al termine della prima giornata erano arrivate sottoscrizioni per 3,18 miliardi di euro.

Il buon andamento ci suggerisce che le famiglie italiane continuerebbero ad essere preoccupate della perdita del potere di acquisto dei propri risparmi. In effetti, l’inflazione nell’intera Area Euro ha quasi smesso di scendere dopo i cali degli ultimi mesi dell’anno passato. In Italia, a febbraio si è attestata al 9,2%, ben sotto l’apice dell’11,8% toccato ad ottobre e novembre, ma ancora altissima.

BTp Italia 2028 agganciato a indice FOI ISTAT

Il BTp Italia 2028 offre cedola reale del 2% all’anno, cioè dell’1% per ogni semestre. In base alle attuali condizioni di mercato, il rendimento eguaglierebbe quello del bond con cedola fissa di pari durata (5 anni) nel caso di un’inflazione media annua in Italia del 2,10%. Da notare anche che l’indice FOI iniziale comunicato dal Tesoro è di 118,24194. Quindi, al primo pagamento della cedola a settembre di quest’anno la rivalutazione scatterà se per allora l’indice sarà salito sopra i livelli iniziali. In ogni caso, la cedola minima garantita dell’1% sarebbe corrisposta agli obbligazionisti.

Nelle precedenti 18 emissioni i BTp Italia raccolsero 193,1 miliardi di euro, la media di 10,73 miliardi ciascuna. A novembre, le sottoscrizioni sfiorarono i 12 miliardi, di cui 7,28 arrivarono dal canale retail.

Superare questo dato, a sua volta maggiore di quello del giugno 2022 per il BTp Italia 2030, sarebbe un segnale positivo per l’appeal del nostro debito pubblico in una fase di rialzo dei tassi d’interesse. E lo stesso governo Meloni, dopo avere superato la prima prova a poche settimane dalla nascita, farebbe un bis confortante.

Anche il BTp Italia 2028 corrisponderà un premio fedeltà dello 0,8% del capitale nominale ai sottoscrittori che manterranno il bond in portafoglio fino alla scadenza. Parliamo di un rendimento extra dello 0,16% annuale, che rende ancora più appetibile l’emissione indicizzata. Le sottoscrizioni per il retail saranno aperte fino alle ore 17.30 di domani. Successivamente, il Tesoro confermerà o aumenterà la cedola annunciata venerdì scorso. Nella mattinata di giovedì 9, infine, gli ordini saranno riservati agli investitori istituzionali.

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