Avete sentito parlare mai di Transocean? Si tratta della più importante realtà al mondo attiva nelle trivellazioni off-shore. Un suo bond, considerato “spazzatura” dalle agenzie di rating, offre poco meno del 9% per una scadenza a 7 mesi. Parliamo delle obbligazioni 15 dicembre 2021 e cedola 8,375% (ISIN: US893830BB42). In realtà, il rendimento vero e proprio sarebbe del 5,5%, ma annualizzato arriva per l’appunto a quasi il 9%, se considerate che la data del rimborso è fissata tra poco più di 7 mesi.

Perché così tanto? Come dicevamo, si tratta di un bond spazzatura.

E’ in gergo l’insulto che spetta ai titoli del debito emessi da soggetti ad alto rischio di credito o “high yield”. A seconda del tipo di classificazione, si tratta delle obbligazioni con rating inferiori a BBB- (S&P e Fitch) o Baa3 (Moody’s). Nel caso di Transocean, il suo debito è stato declassato nel corso del 2020 e ora vale CCC- per S&P e Caa3 per Moody’s.

Stiamo parlando di rischio di credito elevatissimo. In effetti, la quotazione del bond poco prima della pandemia stava sopra la pari, mentre subito dopo è precipitata dei due terzi. Nell’aprile 2020, arrivò a costare poco più di 37 centesimi. Oggi, si compra ancora a 96,50 centesimi. Il rialzo è stato del 160% in un anno, ma se pensate che siamo prossimi alla scadenza, il titolo dovrebbe flirtare con la pari.

Anche le azioni sono crollate verticalmente con la pandemia, segnando -90% tra inizio 2020 e ottobre scorso. Da allora, tuttavia, sono quadruplicate, pur restando più che dimezzate rispetto ai livelli pre-Covid. Restano la maxi-perdita di 3,8 miliardi di dollari dell’anno scorso e un debito (pur calante) di 7,8 miliardi. Chiaramente, il bond spazzatura si mostra rischiosissimo, perché quello petrolifero è stato uno dei settori dell’economia tra i più colpiti dalla pandemia. Progetti d’investimento per centinaia di miliardi di dollari sono stati rinviati o tagliati per fare i conti con la mutata realtà.

D’altra parte, chi avesse scommesso nei mesi scorsi su una veloce ripresa del greggio sui mercati, oggi porterebbe a casa un risultato a tripla cifra. E per quanto il bond spazzatura sopra indicato abbia ormai “solo” un 9% massimo da offrire, in tempi di rendimenti molto bassi non sarebbe da scartare. Ma ci si assumerebbe un duplice rischio: di credito, per quanto scritto; di cambio, in quanto denominato in dollari. Chi crede che il peggio sia alle spalle e che realtà come Transocean non possano andare in bancarotta, forse ci farà un pensierino. In ogni caso, occhi molto aperti. Il 9% per 7 mesi è roba per cuori forti.

[email protected]