Il canone RAI continuerà a essere, anche nel 2026, una delle tasse più discusse tra i cittadini italiani. Nonostante le attese per una possibile riduzione, la legge di bilancio conferma che l’importo rimarrà invariato anche per il prossimo anno. O meglio, non prevede alcuna misura che ne abbassi l’importo.
Una tassa che coinvolge la maggior parte delle famiglie italiane, obbligate al pagamento se in possesso di un apparecchio televisivo.
Importo e modalità di addebito del canone RAI
Dal 2016 il canone RAI viene riscosso attraverso la bolletta dell’energia elettrica. Questa modalità ha semplificato la riscossione e ridotto in parte l’evasione, collegando direttamente il tributo al contratto della luce.
L’importo resta fissato a 90 euro all’anno, come già stabilito nel 2025. L’unica eccezione recente risale al 2024, quando l’importo era stato temporaneamente ridotto a 70 euro.
Chi riceve la bolletta ogni mese troverà l’addebito distribuito in nove rate da 9 euro, da gennaio a ottobre. Per chi, invece, ha una fatturazione bimestrale, il pagamento avverrà nello stesso periodo ma in cinque rate da 18 euro ciascuna. In entrambi i casi, le rate vengono automaticamente inserite nelle bollette dell’elettricità, senza bisogno di ulteriori operazioni da parte del contribuente.
I casi di pagamento con modello F24
Non tutti, però, pagano il canone tramite la bolletta della luce. Ci sono situazioni particolari in cui l’importo deve essere versato in modo autonomo. È il caso, ad esempio, di chi vive in un’abitazione dove il contratto elettrico non è intestato alla stessa persona che possiede il televisore.
In questi casi il pagamento canone RAI avviene attraverso il modello F24, lo stesso utilizzato per altri tributi fiscali.
È una procedura obbligatoria per alcune categorie, come gli inquilini che non risultano titolari dell’utenza elettrica. Il versamento deve essere effettuato rispettando le scadenze fissate ogni anno dall’Agenzia delle Entrate.
Addebito canone RAI sulla pensione: una possibilità per i pensionati
Alcuni pensionati possono scegliere di pagare il canone RAI direttamente con trattenuta sulla pensione. Questa opzione, gestita dall’INPS, permette di semplificare il versamento, evitando la suddivisione in rate sulla bolletta elettrica.
Per accedere a questa modalità, è necessario presentare apposita domanda all’Istituto previdenziale, che provvede poi ad applicare l’addebito automatico sull’importo mensile della pensione.
Nessuna riduzione nel 2026: conferma del governo
La legge di bilancio approvata dal governo non introduce modifiche sull’importo del canone per il 2026. L’imposta resterà di 90 euro annui, senza alcuna riduzione o agevolazione rispetto all’anno precedente.
La misura garantirà alla RAI un gettito complessivo stimato in circa 1,9 miliardi di euro l’anno, confermando così la rilevanza economica di questa entrata per il servizio pubblico radiotelevisivo.
Le richieste di riduzione, avanzate da diverse associazioni dei consumatori, non sono state accolte. L’ipotesi di alleggerire il peso del canone non ha trovato spazio nella manovra economica, lasciando invariato il contributo dovuto dai cittadini.
Le reazioni e i confronti con gli anni precedenti
Il Codacons ha criticato la scelta del governo di mantenere il canone a 90 euro, sottolineando come nel 2025 le famiglie abbiano già versato circa 430 milioni di euro in più rispetto al 2024.
L’anno precedente, infatti, la tassa era stata ridotta a 70 euro come misura temporanea di sollievo economico.
Il ritorno all’importo ordinario ha, quindi, comportato un incremento della spesa per le famiglie, e le speranze di una nuova riduzione nel 2026 sono state disattese. L’associazione ha ribadito che il canone resta una delle imposte più impopolari, specialmente in un periodo di crescente pressione sui bilanci domestici.
Il peso del canone RAI 2026 sul bilancio familiare
Il mantenimento dell’importo a 90 euro non rappresenta un cambiamento sostanziale rispetto agli ultimi anni, ma si inserisce in un contesto economico già complesso.
Per molte famiglie, anche una cifra apparentemente contenuta può incidere sul bilancio mensile, soprattutto considerando l’aumento generalizzato dei costi energetici e dei beni di prima necessità.
L’assenza di agevolazioni o riduzioni specifiche lascia quindi immutato l’impegno economico richiesto ai contribuenti. Tuttavia, la modalità di addebito automatico in bolletta consente una maggiore praticità, evitando dimenticanze o ritardi nei pagamenti.
Riassumendo
- Il canone RAI 2026 resta fissato a 90 euro annui.
- Pagamento automatico tramite bolletta elettrica, in rate mensili o bimestrali.
- Chi non ha utenza intestata paga con modello F24.
- I pensionati possono richiedere l’addebito diretto sulla pensione tramite INPS.
- Nessuna riduzione prevista dalla legge di bilancio, confermato l’importo attuale.
- Codacons critica l’aumento dei costi rispetto al 2024 e l’assenza di sconti.

