Ci sarà la riapertura di due Bot (Buoni ordinari del Tesoro) all’asta di lunedì 28 aprile, con l’obiettivo di raccogliere 4 miliardi di euro. Trattasi, cioè, di titoli del debito pubblico a breve termine già emessi nei mesi scorsi e, pertanto, in circolazione sul mercato secondario. Nel dettaglio, parliamo della terza tranche del Bot con scadenza 12 settembre 2025 (ISIN: IT0005611659), emesso inizialmente il 13 settembre dello scorso anno. E ci sarà anche la terza tranche del Bot con scadenza 30 settembre 2025 (ISIN: IT0005643009), la cui emissione risale al 30 marzo scorso. Ciascuna tranche sarà dell’importo di 2 miliardi.
Taglio dei tassi probabile anche a giugno
La riapertura dei Bot riguarda, quindi, titoli con durata residua rispettivamente di 135 e 153 giorni rispetto alla data di regolamento delle sottoscrizioni del prossimo 2 maggio.
Sul secondario trattano l’uno a 99,19 centesimi e l’altro a 99,09 centesimi. Entrambi offrono un rendimento su base annua superiore al 2,10% lordo. Al loro debutto i due bond del Tesoro avevano una durata iniziale l’uno di 12 e l’altro di 6 mesi.
La partecipazione alla riapertura dei Bot ha senso solo nell’ottica di impiegare la liquidità disponibile per pochi mesi e in alternativa al semplice deposito in banca. I rendimenti sul tratto breve della curva sono crollati negli ultimi mesi, contestualmente al taglio dei tassi di interesse. La Banca Centrale Europea ha abbassato il tasso sui depositi bancari, che funge da riferimento, al 2,25% alla riunione di aprile. Ed è probabile che lo porterà al 2% al prossimo board di giugno.
Riapertura Bot occasione ancora sopra 2%
Dunque, questa riapertura dei Bot potrebbe essere l’ultima occasione per gli investitori di portare a casa un rendimento lordo sopra il 2% per i titoli del debito a breve termine. L’operazione consente al Tesoro di rimpinguare la liquidità per esigenze di cassa.
Non ci sono Bot in scadenza nei prossimi giorni, ragione per cui l’emissione aumenterà le dimensioni nette del nostro debito pubblico, perlomeno temporaneamente. L’ultimo Bot a 12 mesi emesso il 10 aprile scorso ha esitato un rendimento lordo del 2,225%, in calo dello 0,22% rispetto al collocamento di marzo.
giuseppe.timpone@investireoggi.it