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Oggi: 05 Dic, 2025

Per quale aumento di stipendio lavoreresti un anno in più? (Simulazione e calcolo bonus Giorgetti)

Confermato per il 2026 il bonus Giorgetti. Se ci rientri e ti interessa ecco come calcolare di quanto può aumentare il tuo stipendio se rinvii la pensione e resti a lavorare dopo i requisiti
1 mese fa
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Tra le misure confermate dalla Manovra per il 2026 c’è il bonus Giorgetti che consiste in un incentivo a lavorare anche dopo il perfezionamento dei requisiti per il pensionamento (si intende la pensione anticipata). In altre parole potresti andare in pensione ma accetti di rinviare l’uscita in cambio di un aumento dello stipendio mensile. L’accesso è aperto sia ai dipendenti privati che ai lavoratori pubblici. L’obiettivo sulla carta è quello di ridurre i costi del sistema previdenziale.

E siccome in molti continuano a scriverci per chiederci se il bonus Giorgetti conviene o no in questo articolo risponderemo con i numeri.

Si perché, fatti salvi i requisiti di accesso al suddetto bonus, l’importo dello stesso (ossia l’effettivo aumento di stipendio per chi resta a lavoro) varia anche di qualche centinaio di euro in base allo stipendio medio e all’età di accesso alla misura rispetto alla presunta data di uscita.

Come funziona il bonus Giorgetti in breve

Prima di approfondire i casi in cui il bonus Giorgetti conviene di più o di meno, è opportuno riassumere in modo schematico il suo funzionamento.

Quando vogliamo capire che cos’è il bonus Giorgetti (dal nome dell’attuale ministro dell’Economia) essenzialmente ci riferiamo all’ex bonus Maroni.

Molto semplicemente quando il lavoratore raggiunge i parametri di uscita anticipata e resta a lavorare con i requisiti pensione, riceve quella quota di contributi direttamente in busta paga ottenendo quindi un aumento di stipendio immediato. Ma a quanto ammonta “quella quota”? Ecco qui le cose diventano meno intuitive quindi, per rispondere con la massima precisione, proponiamo alcune simulazioni tipo.

Per quale aumento di stipendio lavoreresti un anno in più? (Simulazione e calcolo bonus Giorgetti)

La quota contributi che il datore versa in busta paga invece che all’Inps per la pensione è di circa il 9,19% dello stipendio lordo nel privato e 8,89% nel pubblico.

Ecco le simulazioni del calcolo del bonus per chi resta a lavorare partendo dallo stipendio percepito:
  • con un lordo annuo di 25mila euro, l’incentivo comporta un aumento di circa 2.300 euro l’anno, dunque quasi 190 euro al mese;
  • con un reddito di 30mila euro, il beneficio arriva a circa 2.750 euro annui, che corrispondono a più o meno 230 euro mensili;
  • chi ha un reddito di 35mila euro, ottiene oltre 3.200 euro l’anno, quindi 265 euro mensili;
  • chi raggiunge i 45mila euro lordi, ha un aumento di stipendio di 4.140 euro l’anno, ossia circa 345 euro al mese;
  • chi ha redditi che superano i 60mila euro, prenderà oltre 5.500 euro annui, dunque più di 450 euro al mese.

E’ chiaro che se la permanenza a lavoro dopo i requisiti pensione supera i dodici mesi, l’importo dell’incentivo così calcolato va rapportato all’ampiezza del rinvio.

I requisiti

Secondo le stime della relazione tecnica di Palazzo Chigi, circa 6700 persone ne faranno richiesta.

Il bonus Giorgetti ti sembra conveniente per il tuo caso? Allora sappi che prima di accedere devi verificare di soddisfare i requisiti previsti.

Hanno diritto all’incentivo i lavoratori dipendenti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (Ago) o a forme sostitutive o esclusive che hanno maturato alla data del 31 dicembre 2026  i requisiti per la pensione anticipata ordinaria (42 anni più 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni più 10 mesi per le donne).

E’ escluso chi percepisce già una pensione e chi ha presentato domanda per un trattamento previdenziale diretto (con un’unica eccezione di compatibilità con gli assegni di invalidità). Le finestre di uscita permangono quelle mobili di tre o quattro mesi, in base al tipo di gestione.

Riassumendo

  • Confermato per il 2026 il bonus Giorgetti
  • Restano invariati i requisiti di accesso
  • L’aumento della busta paga dipende dallo stipendio

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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