Investire nel CcT indicizzato all’Euribor a 6 mesi, cosa devi sapere prima

Il Tesoro offre in asta fino a 2 miliardi di euro in CcT indicizzati all'Euribor a 6 mesi con scadenza nell'aprile 2033 (ISIN: IT0005620460).
2 settimane fa
2 minuti di lettura
CcT indicizzato all'Euribor a 6 mesi
CcT indicizzato all'Euribor a 6 mesi © Licenza Creative Commons

Dei 9,5 miliardi di euro da raccogliere all’asta di martedì 29 aprile, 1,5-2 miliardi arriveranno dall’emissione della nona tranche del CcT indicizzato all’Euribor a 6 mesi con scadenza 15 aprile 2033 (ISIN: IT0005620460). Soffermiamoci su questo particolare bond, perché è poco conosciuto tra le famiglie italiane. In genere, quando parliamo di indicizzati, il nostro pensiero va ai BTp Italia, che sono i titoli di stato con cedole legate all’inflazione domestica.

A proposito, il Tesoro ha annunciato l’emissione di un nuovo BTp Italia, questa volta con scadenza in data 4 giugno 2032. Si tratta del primo collocamento della serie dopo oltre due anni. L’ultimo risaliva ormai al marzo del 2023.

Scommessa sui tassi

CcT sta per Certificato di credito del Tesoro e con l’entrata in vigore dell’euro, hanno cambiato pelle. Ai tempi della lira staccavano cedole indicizzate ai Bot a 6 mesi, mentre oggi all’Euribor a 6 mesi. Quest’ultimo è il tasso di interesse mediamente praticato dalle istituzioni finanziarie nell’Eurozona per questa scadenza. La denominazione completa è CcT-Eu o anche CcTeu. Sta di fatto che stiamo parlando di un titolo di stato che ci permette di scommettere sull’andamento dei tassi di interesse.

Il suddetto CcT 2033 quota sul mercato secondario poco sopra la pari. Giovedì scorso, si acquistava a quasi 100,50. Dobbiamo aggiungere che esso offre all’obbligazionista uno spread dell’1,10% sul tasso di riferimento. Al netto di quest’ultima componente, quindi, il rendimento lordo si attestava a poco più dell’1%. Nello stesso giorno, il BTp maggio 2033, cioè il bond del Tesoro con scadenza simile e cedola fissa, rendeva quasi il 3,30%.

La differenza del 2,25% capta l’Euribor a 6 mesi che il mercato sconta in media da qui alla scadenza del titolo.

Attese su Euribor 6 mesi

Riepilogando, il CcT 2033 ai prezzi attuali rende intorno all’1%, cioè il 2,25% in meno del BTp con cedola fissa. Questo significa che, se l’Euribor a 6 mesi in media sarà superiore al 2,25% da qui alla scadenza, il rendimento risulterà superiore a quello offerto dai bond del Tesoro alternativi. Viceversa, il rendimento risulterà inferiore. Se inseriamo questo titolo nel nostro portafoglio obbligazionario, evidentemente stiamo scommettendo o su un rialzo dei tassi o su tassi di mercato superiori a quelli attesi.

L’Euribor a 6 mesi viaggia poco sopra il 2,15%, appena sotto i livelli dell’Euribor a 3 mesi. Il mercato si aspetta che scenda fino ad un minimo tra 1,75% e 1,80% agli inizi dell’anno prossimo. Questo CcT, come dicevamo, offre cedola annuale lorda pari all’1,10% sopra l’Euribor a 6 mesi. Per il semestre in corso, la cedola è stata già fissata all’1,70%. Infatti, il tasso di riferimento è quello vigente due giorni lavorativi prima che inizi il periodo cedolare. Nel nostro caso, per il semestre in corso rileva il suo valore in data 11 aprile scorso: 2,244%. Sommandovi l’1,10%, otteniamo il 3,344% annuale. Tenuto conto che il semestre tra il 15 aprile e il 15 ottobre ha 183 giorni su un anno convenzionale di 360 giorni, ecco che la cedola sarà dell’1,70%.

CcT protezione dall’inflazione

Dunque, per fissare la cedola relativa al prossimo semestre, rileverà il valore dell’Euribor a 6 mesi in data 13 ottobre 2025. Per il mercato si attesterebbe in area 1,85% o poco meno in quel periodo. Dovremmo attenderci una cedola semestrale inferiore all’1,50% o giù di lì. In ogni caso, la convenienza di investire nel CcT dipenderà dall’evoluzione dei tassi lungo l’intera durata del bond. Una sorpresa inflazionistica che spingesse al rialzo dei tassi di interesse, farebbe lievitare le successive cedole. Per l’investitore diverrebbe un affare, un modo alternativo di proteggersi dall’inflazione.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

pensioni in calo
Articolo precedente

Perché in Italia si va in pensione di vecchiaia sempre di più e sempre di meno in anticipo, l’analisi del calo

assegno di inclusione stop
Articolo seguente

A giugno stop all’Assegno di Inclusione: l’INPS lo sospende, ecco a chi