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Oggi: 05 Dic, 2025

Invalidità e legge 104, dal 2026 cambiano permessi e congedi, ecco le novità anti furbetti

Arriva la stretta sui permessi e sui congedi con la legge 104? Ecco le novità presenti nella bozza della legge di Bilancio.
1 mese fa
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permessi e congedi legge 104
Foto © Pixabay

Novità nella legge di Bilancio anche per le invalidità e per i benefici della legge 104. Alcuni benefici della legge 104 del 5 febbraio 1992, cioè la legge quadro sull’assistenza, l’integrazione e i diritti dei disabili vengono modificati e potenzialmente, vengono inaspriti.
Si tratta di una legge tra le più utilizzate da parte dei contribuenti ma anche di una legge che più di altre ha prodotto negli anni truffe, frodi e pratiche poco lecite per il godimento dei benefici previsti. E su questo che adesso arriva la stretta, perché sui permessi e sui congedi della legge 104 dal 2026 si cambia.

Invalidità e legge 104, dal 2026 cambiano permessi e congedi, ecco le novità anti furbetti

I permessi per la legge 104 sono quei permessi di astenersi dal lavoro per 3 giorni al mese per via del fatto che il lavoratore ha un parente disabile da assistere in quei determinati giorni.

Permessi che si possono sfruttare anche a ore e che possono essere sfruttati da più lavoratori ogni mese da quando è stata eliminata la figura del cosiddetto referente unico.

Ma sempre nel limite di 3 giorni al mese per ogni invalido assistito. Per goderne bisogna presentare opportuna istanza all’INPS. Allegando il verbale di invalidità con il riconoscimento dei benefici della legge 104 del disabile. E poi, una volta accolta la domanda, bisogna comunicare il tutto al datore di lavoro.

Grazie alla legge 104 poi c’è chi addirittura riesce a godere dell’astensione fino a massimo 2 anni con il congedo straordinario. E come per i permessi anche per il congedo, la retribuzione non cala. Ed è identica all’ultimo stipendio percepito. Nel caso dei congedi però la richiesta è possibile solo se invalido e lavoratore sono conviventi.

Per i permessi invece non serve la coabitazione tra i due.

Ecco di cosa si tratta davvero e cosa cambia

Quanto detto prima evidenzia una cosa. Grazie al parente invalido e grazie alla legge 104 alcuni lavoratori possono assentarsi con permessi e congedo. E senza perdere nulla o quasi dal punto di vista dello stipendio. Ecco perché negli anni più volte sono balzati agli onori della cronaca casi di sfruttamento poco legittimo di permessi e congedi.

Con lavoratori che furbescamente collegavano i permessi a weekend, ponti, ferie o semplicemente che utilizzavano i permessi non per le esigenze dell’invalido bensì per le proprie esigenze.

E sui congedi c’è chi addirittura li usa come accompagnamento alla pensione semplicemente spostando la residenza a casa di un disabile che magari non ha strettamente bisogno dei servizi di quel determinato lavoratore. Ma adesso sui permessi e sui congedi legge 104 arriva la stretta. Nella bozza della legge di Bilancio infatti ecco il giro di vite.

Legge 104, permessi e congedi, novità nel 2026 contro i furbetti

Nuovi controlli e inasprimento dei controlli sui permessi legge 104 e sui congedi straordinario per l’assistenza di un familiare disabile. Secondo ciò che si apprende, dal 2026 il datore di lavoro potrà in qualsiasi momento chiedere all’INPS la verifica sulla permanenza dei requisiti sanitari da cui parte il beneficio sfruttato dal lavoratore.

Evidente che si tratta di una novità che mira a contrastare abusi e indebite fruizioni di cui parlavamo prima.
Lo mette in luce l’articolo 129 della legge di Bilancio. Una manovra che comunque deve ancora essere ultimata perché dopo il via libera del Consiglio dei Ministri e la successiva bollinatura della Ragioneria dello Stato, adesso deve passare per il classico iter alle Camere.

Non sono escluse novità ulteriori da emendamenti e proposte di correzione che come sempre in Parlamento non mancano. Al momento si evince che i controlli adesso andranno nella direzione di verificare se i congedi e i permessi legge 104 vengono sfruttati da chi ne ha veramente diritto.

Con le PA che dovranno costantemente trasmettere i dati anche dei disabili e con controlli che oltre che dall’INPS verranno effettuati da Commissioni Mediche delle ASL, di altre strutture convenzionate e perfino da medici della sanità militare.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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