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Oggi: 05 Dic, 2025

Invalidità civile: sprint INPS, quattro giorni in meno per chi attende

L’INPS accelera sulle pratiche di invalidità civile: tempi più brevi, meno burocrazia e maggiore efficienza nell'ultimo anno
1 mese fa
2 minuti di lettura
invalidità civile
Foto © Pixabay

Negli ultimi tempi il tema dell’invalidità civile è stato al centro di un processo di riorganizzazione volto a migliorare l’efficienza e ridurre le attese per i cittadini. I dati contenuti nel recente Rendiconto Sociale dell’INPS, presentato a Roma dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV), offrono un quadro aggiornato sull’andamento delle procedure e sui tempi necessari per ottenere il riconoscimento delle prestazioni.

Riconoscimento invalidità civile: miglioramento nei tempi complessivi

Il report evidenzia una riduzione, seppur lieve, dei tempi medi necessari per completare l’intero iter di accertamento dell’invalidità civile. Nel 2023 il tempo medio era di 144 giorni, mentre nel 2024 si è scesi a 140 giorni.

Si tratta di un miglioramento di circa quattro giorni che, pur non rivoluzionando il sistema, segnala un progresso costante nella gestione delle pratiche. I dati relativi al 2025 non sono ancora disponibili, ma la tendenza sembra indicare una direzione positiva verso una maggiore rapidità.

La fase amministrativa: un’accelerazione significativa

Una parte importante di questo miglioramento deriva dalla riduzione dei tempi nella fase amministrativa. Questa comprende tutte le operazioni preliminari gestite direttamente dall’INPS, come la ricezione della domanda, la verifica della documentazione e la convocazione a visita.

Nel 2023, questa fase richiedeva in media 21 giorni. Mentre nel 2024 è scesa a 16 giorni. Una diminuzione di cinque giorni che rappresenta un risultato rilevante in termini di efficienza. L’istituto ha probabilmente beneficiato di una maggiore digitalizzazione delle procedure e di un’organizzazione più snella, elementi che consentono di gestire più rapidamente le richieste.

La fase sanitaria: un rallentamento gestito dalle ASL

A fronte di una fase amministrativa più veloce, si registra però un lieve aumento dei tempi nella fase sanitaria, quella cioè in cui il cittadino viene sottoposto a visita medica per la valutazione della propria condizione.

Questa parte del processo è prevalentemente gestita dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL), che si occupano della convocazione e dell’effettuazione delle visite.

Secondo i dati del Rendiconto Sociale, la durata media di questa fase è passata da 123 giorni nel 2023 a 125 giorni nel 2024, con un incremento di due giorni. Si tratta di un leggero rallentamento, che può essere attribuito a diversi fattori: carenza di personale medico, aumento delle richieste o difficoltà organizzative nelle strutture sanitarie. Nonostante ciò, l’aumento risulta contenuto e non ha compromesso il miglioramento complessivo dei tempi totali.

L’obiettivo: maggiore efficienza e uniformità territoriale nell’invalidità civile

Il sistema dell’invalidità civile in Italia presenta ancora differenze significative da una regione all’altra. Alcune aree del Paese riescono a garantire tempi di risposta più rapidi, mentre altre faticano a rispettare gli standard nazionali. L’obiettivo dell’INPS e del CIV è quello di uniformare i tempi di lavorazione su tutto il territorio, assicurando pari trattamento a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza.

La riduzione complessiva dei tempi medi è quindi un segnale incoraggiante, ma resta ancora del lavoro da fare per eliminare le disuguaglianze e garantire un sistema realmente equo ed efficiente.

Riconoscimento invalidità civile: oggi basta il certificato medico introduttivo

Il Rendiconto Sociale dell’INPS rappresenta uno strumento di trasparenza e rendicontazione che consente di valutare l’impatto sociale delle attività dell’Istituto. Attraverso dati e analisi, il documento permette di comprendere meglio come vengono gestite le risorse pubbliche e quali risultati vengono raggiunti a beneficio della collettività.

In questo contesto, l’analisi dei tempi di lavorazione delle pratiche di invalidità civile è un indicatore chiave per misurare l’efficacia dell’azione amministrativa. Il fatto che il CIV abbia evidenziato un miglioramento, anche se modesto, mostra un impegno concreto nel semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa.

Uno degli elementi che ha inciso positivamente sull’accorciamento dei tempi è la crescente digitalizzazione delle procedure INPS. Le prospettive future dovrebbero essere rosee. Ciò grazie al fatto che il certificato medico introduttivo è divenuto l’unico strumento per ottenere l’invalidità civile. Ciò riduce il numero di passaggi burocratici.

Riassumendo

  • I tempi medi per l’invalidità civile scendono da 144 a 140 giorni.
  • La fase amministrativa si riduce da 21 a 16 giorni.
  • La fase sanitaria aumenta leggermente da 123 a 125 giorni.
  • Obiettivo INPS: uniformare i tempi tra le diverse regioni italiane.
  • Digitalizzazione e procedure online migliorano efficienza e trasparenza.
  • L’INPS punta a un sistema più rapido, equo e accessibile per tutti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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